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Dopo il No Monti Day, passi in avanti


Lunedi si è riunito il Coordinamento nazionale del Comitato No Debito, ieri si è riunita la coalizione più ampia che ha dato vita alla manifestazione nazionale del 27 ottobre.

Il Coordinamento nazionale del Comitato No Debito ha espresso una valutazione unanimemente positiva sulla riuscita della manifestazione nazionale del No Monti Day, una iniziativa frutto della determinazione del Comitato No Debito e della capacità di includere altri soggetti organizzati o meno intorno a questa scadenza e ai suoi obiettivi. Il 27 ottobre, nonostante la censura “di regime” e quella della politica, ha dato una indicazione importante sul piano della mobilitazione contro il governo Monti e i diktat delle istituzioni europee. “In qualche modo segna uno spartiacque sul piano dei contenuti che ne rivela tutte le potenzialità”. Decisivo per questo risultato è stata la capacità unitaria delle forze attive nel comitato No Debito e la continuità di un anno di lavoro comune. Secondo il Comitato No Debito “La manifestazione dimostra che solo una convergenza unitaria delle forze che si oppongono a Monti e ai diktat europei può mettere in campo iniziative con capacità di inclusione e coinvolgimento che poi rafforzano tutte le vertenze e le singole lotte in corso nel paese.
La discussione, molto ampia e con molti interventi, ha risentito anche del clima politico generale e delle prossime elezioni, rivelando legittimamente orientamenti e sensibilità diversificate sulle opzioni in campo e l’esigenza di legare la battaglia del Comitato No Debito all’agenda politica generale del paese. E’ in corso dunque un dibattito aperto che su questo procederà nei tempi e nelle modalità che verranno condivisi nei prossimi mesi, ma la condizione comune è la riaffermazione dei contenuti che il Comitato No Debito si è dato dall’inizio del suo percorso: l’indipendenza politica da centro-destra e centro-sinistra, il rifiuto dei diktat europei e dell’idea che questa Europa sia riformabile, i punti di piattaforma politica-sociale approvati all’assemblea nazionale del 1 ottobre dello scorso anno, punti che richiedono un loro aggiornamento-approfondimento ma che restano l’identità del Comitato No Debito.
Dalla riunione è emersa la volontà di ricercare l’unità nel confronto con le forze che hanno condiviso la manifestazione del 27 ottobre per ribadire uno spazio politico-sociale indipendente e alternativo da riempire di contenuti, iniziative, sedimentazione e strutturazione nei settori sociali.
Per Il Comitato No Debito è imprescindibile passare alla fase della definizione del programma, della strutturazione e del funzionamento, della decentralizzazione e della costruzione solida dei comitati locali.
Il Comitato No Debito ha espresso la propria adesione attiva alla manifestazione nazionale chiamata dagli operai dell’Ilva a Taranto per sabato 10 novembre e alla manifestazione cittadina del Coordinamento delle Scuole romane sempre sabato 10 novembre a Roma. Il Comitato No Debito intende esprimere la propria solidarietà e il pieno sostegno agli operai della Gesip di Palermo in lotta per il lavoro, di cui dieci sono stati denunciati dalla Digos, e agli operai del consorzio Cgs caricati duramente dalla polizia durante il loro picchetto al polo logistico Ikea di Piacenza. Il Comitato No Debito inoltre fa proprio l’appello alla giornata di mobilitazione europea del 14 novembre invitando tutti i comitati ad essere parte attiva nelle varie città nelle mobilitazioni che avverranno contemporaneamente negli altri paesi europei contro i diktat e le politiche antipopolari di austerità.

Ieri, martedi, si è invece riunito il coordinamento delle persone e delle organizzazioni che hanno dato vita al No Monti Day. È stato espresso un giudizio comune largamente positivo sulla manifestazione, che ha segnato un passaggio molto importante nella costruzione di una opposizione e di una alternativa alle politiche di Monti e a chi le sostiene.
Quella manifestazione ha consegnato a chi l’ha promossa la responsabilità di continuare e si è quindi deciso di dare appuntamento al 15 dicembre per una grande assemblea che definisca i punti fondamentali di un programma alternativo.
Discriminante di questo programma saranno il no alle spese e alle politiche e alle missioni di guerra, il rigetto dei trattati europei che come il fiscal compact danno veste istituzionale alle politiche di austerità e massacro sociale in tutto il continente, il no alle controriforme di Monti e alla costituzionalizzazione del pareggio di bilancio, un’altra politica economica e sociale contro la disoccupazione e la precarietà e per i beni comuni, una vera democrazia.
I punti di questa piattaforma saranno in esplicita rottura rispetto ad ogni continuità, anche mascherata, con le politiche di Monti e richiedono la costruzione di una alleanza sociale politica alternativa a tutte le forze che hanno sostenuto o intendono mantenere in vigore le decisioni del governo Monti.
Il coordinamento No Monti Dayha deciso la partecipazione alle manifestazioni e alle mobilitazioni che si svolgeranno il 14 novembre nella giornata europea di lotta contro l’austerità e il massacro sociale. Le forze del No Monti Day parteciperanno a questa giornata affermando il no al governo e a chi lo sostiene, il rifiuto della concertazione e delle politiche di patto sociale, la solidarietà e l’unità con l’Europa che lotta
A Roma, come gia’ annunciato in piazza S. Giovanni, le forze del No Monti Day si danno appuntamento davanti al Parlamento rivendicando il diritto costituzionale a portare li’ davanti le ragioni della lotta e dell’alternativa.

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