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La propaganda di Casa Pound: studente aggredito a Tor Vergata

Nuova aggressione da parte di alcuni fascisti riconducibili a Casa Pound contro uno studente delle facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Tor Vergata, sede storica delle scorribande dei ragazzotti di Iannone. Che negli ultimi mesi hanno incrementato la virulenza del loro intervento, visto che i fascisti ‘del terzo millennio’ hanno voluto far iniziare la loro campagna elettorale ben prima di tutte le altre forze politiche capitoline. All’insegna di migliaia di manifesti che invitano al ‘voto utile’ (ma chi paga?) e soprattutto di continue aggressioni, provocazioni, minaccia, razzie squadristiche vere e proprie. 
Come da copione collaudato, i fascisti di Via Napoleone III – prestigiosa sede donata gentilmente dalla amministrazione comunale guidata da Gianni Alemanno – decidono prima quando mettere a segno le loro “azioni di propaganda”. Tant’è che mentre i loro scagnozzi non si sono ancora ripresi dal pestaggio di turno l’ufficio stampa del gruppo ha già inoltrato a decine di indirizzi di media il comunicato in cui Iannone e i suoi denunciano di essere stati vittime di quella che definiscono la violenza e la discriminazione antifascista. Trovando spesso e volentieri una acritica cassa di risonanza in mezzi di “informazione” complici o quantomeni distratti.

Di seguito il comunicato degli studenti antifascisti del collettivo Lavori in Corso

Dopo gli scandali della politica istituzionale e il suo naturale declino, ci si avvia ad un nuovo periodo di elezioni che prevederà inevitabilmente una campagna elettorale. Casa Pound non poteva mancare a questo allettante appuntamento.
L’ Ateneo di Tor Vergata è una delle tante tappe di questo “tour elettorale”, scandalosamente autorizzato dalla Direttrice del dipartimento degli Studi Umanistici Daniela Guardamagna. In proposito a ciò, questa mattina (mercoledì 7 Novembre) durante l’allestimento del banchetto elettorale nella facoltà di Lettere e Filosofia, i militanti di Casa Pound reclutavano consensi e firme per le elezioni comunali di Roma, mentre un altro gruppo di squadristi aggrediva a pugni e calci l’unico studente del Collettivo presente nella facoltà. Lo studente, vogliamo sottolineare, era solo, ed è stato provocato inizialmente a parole e poi preso a schiaffi nel bar della facoltà, accerchiato e chiuso ad un angolo inizialmente da quattro persone, diventate 10 in un secondo momento.Le dinamiche della vile aggressione sono state denunciate anche dal personale dell’Ateneo e del bar che erano presenti.
Vorremmo ribadire che il fascismo non è accettabile e la nostra resistenza sarà sempre viva. Ricordiamo che già nel 2010 gli studenti di Tor Vergata hanno subito una gravissima aggressione da parte di Casapound nella facoltà di giurisprudenza, che comportò il ricovero in gravi condizioni di alcuni studenti. Non abbiamo paura dei fascisti e mai ne avremo, la loro strategia del terrore e dello squadrismo non ci farà arretrare neanche di un passo nella lotta. La cosa che invece temiamo è l’abbrutimento e la paura degli studenti che scappano dalle facoltà quando i fascisti irrompono negli spazi, rinunciando a vivere l’ università, a frequentare le lezioni, rinunciando alla condivisione dipercorsi per non essere esposti al pericolo, temiamo che gli studenti delle facoltà abbassino la testa per paura di essere offesi, aggrediti e minacciati. Il diritto allo studio viene leso anche da questi avvenimenti che vengono chiamati risse tra opposte fazioni e che invece, si rivelano come sempre propaganda elettorale ed aggressioni avvenute per mano di CasaPound.
La resistenza al fascismo è sempre stata una lotta dura e noi non ci tiriremo indietro.

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