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Torino. Presidio al processo contro i No Tav

L’udienza è stata prima sospesa a causa dell’aula troppo piccola per il numeroso pubblico che si è presentato. I manifestanti hanno contestato a lungo i magistrati e hanno chiesto la liberazione dei due attivisti tuttora detenuti, che si trovavano nella cella dell’aula. Il presidente del collegio giudicante, Quinto Bosio, ha disposto il trasferimento in un’altra aula.
È stata poi rinviata al 21 gennaio l’apertura vera e propria del processo. Il presidente del collegio giudicante, Quinto Bosio, ha poi stabilito il calendario che prevede ulteriori 21 udienze. Al momento del ritiro della Corte sono stati scanditi  slogan per la liberazione dei due detenuti, Maurizio Ferrari e Alessio Del Sorbo.
Un cameraman della Rai ha invece riferito di esser stato “aggredito” mentre effettuava alcune riprese all’interno dell’aula 46 del tribunale, dopo che si era rifiutato di spegnere la telecamera alla richiesta dei manifestanti. Raffica di “indignazioni” strumentali subito dopo…

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