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Niscemi. Perquisizioni contro i No Muos

Il coordinamento regionale dei comitati No Muos esprime profonda indignazione per ciò che in questi giorni ed in queste ore, sta accadendo a Niscemi ad opera delle forze dell’ordine.
Dopo gli attacchi violenti della polizia nei confronti delle donne del comitato Mamme No Muos e degli attivisti del presidio che cercavano di bloccare l’ingresso di operai nella base, oggi intorno alle 13 sono state eseguite perquisizioni nelle case di una decina di attivisti. Perquisizioni avvenute senza alcun mandato, giustificate dalla ricerca di armi o esplosivo. La crescente attività repressiva nei confronti del movimento, avviene all’indomani dell’incontro tra Monti e Crocetta, in cui si registra un gravissimo passo indietro del Presidente della regione, rispetto alle decisioni di revocare le autorizzazioni alla costruzione dell’impianto satellitare, assunte durante l’ultima campagna elettorale. Sappiamo chiaramente che la mossa di oggi rientra nel disegno di attaccare e danneggiare un movimento, che in pochi mesi ha acquisito una grandissima forza ed una larga partecipazione popolare, riuscendo ad ottenere importanti risultati e facendo comprendere a tutti la forza delle proprie ragioni. I comitati non cederanno il passo alla paura e non si lasceranno intimidire da questi metodi, ormai conosciuti, ma anzi proseguiranno sempre più determinati nella lotta contro il Muos e le antenne Nrtf, veri strumenti di distruzione e di morte.
Nonostante questi ridicoli tentativi di sabotare la manifestazione nazionale del 30 marzo, il coordinamento regionale dei comitati rilancia con ancora più forza l’appello a tutti/e a partecipare al corteo.

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