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Bologna. La giunta Merola prova a sabotare il referendum


Boicottaggio naturalmente sotterraneo e subdolo. Francesca De Benedetti, portavoce del comitato promotore della consultazione, ARTICOLO 33, non ci sta ed attacca la giunta : «Troppo pochi 200 seggi e 64 sedi di voto per un solo giorno di consultazione,non tutti potranno votare ci sono aree intere senza sedi di voto», spiega.  Il Comitato pensa a “seggi fai da te”, in aiuto a quelli di Palazzo d’Accursio”, si pensa anche alla probailità di ricorrere alle vie legali contro le decisioni della giunta.

Sarà quindi una settimana di fuoco tra i promotori e la giunta, che si è fatta paladina della Curia e del progetto di affidare alle  cooperative “di area” la futura gestione dei bambini bolognesi.

Un milione di euro è l’introito sottratto ogni anno alla scuola pubblica; alcune scuole bolognesi mancano persino della carta igenica.  E un milione viene versato direttamente nelle casse della curia bolognese, che guarda caso grida contro il “furore ideologico” che metterebbero in campo  referendari

Se però la trattativa non dovesse andare in porto, i giuristi del comitato, che in passato si è appoggiato soprattutto sul costituzionalista Andrea Morrone e all’ex assessore Milli Virgilio, stanno anche esaminando le conseguenze di un ricorso. Una strada impervia, quella legale, anche perché rischierebbe di far slittare il referendum stesso. La De Benedetti per ora non si sbilancia, ma c’è chi nel comitato non esclude questa via.

Tra quanti appoggiano il comitato ARTICOLO 33 ricordiamo il presidente onorario del comitato promotore Stefano Rodotà,  insieme al leader della Fiom Maurizio Landini, insieme a tanti intellettuali e artisti bolognesi come Marescotti e i Wu Ming (questi ultimi due terranno un incontro il 24 Aprile al cinema Arcobaleno poi tutti a festeggiare la Liberazione il 25 Aprile nel quartiere storico del “Pratello”). E naturamente i promotori dell’appello “Per un movimento anticapitalista e libertario”, che hanno convocato la loro prima assemblea proprio a Bologna, l’11 maggio.

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