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Forlì. “Via i fogli di via dalle nostre vite!”

VIA I FOGLI DI VIA! VIA IL FASCISMO DALLE NOSTRE VITE!
PER IL RITORNO DEI NOSTRI COMPAGNI!
4 fogli di via per la durata di tre anni, 3 avvisi orali, una perquisizione e 51 avvisi di garanzia per l’occupazione del Maceria e manifestazioni antifasciste a Forlì.

MARTEDÌ 25 GIUGNO, ore 21:00 – CONFERENZA PUBBLICA:
“Il foglio di via: la storia di un provvedimento repressivo contro le ribellioni sociali, dallo stato liberale passando per la dittatura fascista fino alla legislatura democratica – L’UTILIZZO DEL FOGLIO DI VIA NEL NOSTRO COMUNE OGGI”,
CON LA PRESENZA DI UN AVVOCATO SULL’EVOLUZIONE E SULLA LEGITTIMITÀ DEI “FOGLI DI VIA”.

Presso l’ “Istituto Storico della Resistenza” in via Albicini 25 a Forlì.

INOLTRE VENERDÌ 28 GIUGNO, ore 9:30 : SIT-IN DAVANTI ALLA PREFETTURA
Piazza degli Ordelaffi N°2, Forlì,


A Forlì nel solo 2012 sono stati emessi ben 243 “fogli di via” a fronte dei “soli” 34 del 2010.
I “fogli di via” vengono utilizzati non solo nei confronti delle categorie di “indesiderati” ed espulsi dal sistema economico capitalista ma sempre più spesso anche per allontanare da un determinato contesto fisico chi si impegna in qualche forma di lotta sociale che dà fastidio, come accaduto a Forlì. La natura politica delle misure che hanno colpito i/le nostri/e compagni/e a Forlì, per due occupazioni avvenute in novembre e febbraio (MaceriA e Giardino) e per aver partecipato a manifestazioni pubbliche antifasciste e contro la mancanza di spazi sociali, politici e abitativi, è innegabile!
Come se non bastasse, come risulta dai capi d’accusa, si assiste a una ferrea persecuzione di chi agisce per portare avanti i valori dell’antifascismo (mentre contemporaneamente viene tutelata la presenza pubblica di gruppi neofascisti in città). Appare evidente come nella Forlì delle mostre sul ventennio, che spende centinaia di migliaia di euro per riqualificare i palazzi del regime e lascia i poveri a dormire per strada, si stia cercando di affossare la lotta antifascista, lotta che certo ha dato molto fastidio ad alcuni poteri forti. Quando in una città si applicano sistematicamente denunce contro gli antifascisti, e le istanze di giustizia sociale e di spazi politici vengono trattate come materia di “ordine pubblico”, agendo con gli stessi strumenti legali del Ventennio fascista – i “fogli di via” e gli avvisi orali appartenenti al Testo di pubblica sicurezza del 1931 e il reato di “manifestazione non preavvisata” introdotto dal codice Rocco -, ebbene il problema dovrebbe coinvolgere tutti.

Tutte le individualità, le associazioni, i gruppi, i circoli e le forze politiche, sociali e culturali che in passato hanno espresso la loro solidarietà allo Spazio MaceriA, o anche chi soltanto reputi inaccettabile il vivere in una città in cui il dissenso politico è considerato “pericoloso”, sono invitate a partecipare all’incontro e al sit-in e a mobilitarsi pubblicamente su quanto sta accadendo.

Per il ritiro immediato delle misure repressive!

Innamorati/e della libertà – almaceriatutte@canaglie.orgwww.lascintillaonline.org

mobilitati contro i fogli di via

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