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I padroni della Tav denunciano Erri De Luca

Ormai siamo al maccartismo e all’intimidazione. Una denuncia contro lo scrittore Erri De Luca verrà presentata nei prossimi giorni dalla Ltf, la società titolare della realizzazione del Tav Torino-Lione.
L’iniziativa dei padroni della linea ad alta velocità è legata alle recenti dichiarazioni di De Luca in favore delle proteste in Val di Susa e delle azioni di ”sabotaggio” contro il cantiere, le stesse che secondo la procura di Torino dovrebbero essere considerate vere e proprie ‘azioni terroristiche’.
Lo scrittore in una intervista aveva ritenuto non illeggittime ”cesoie e sabotaggi” nella protesta contro la realizzazione della devastante, costosa e inutile Tav tra Torino e Lione: “I sabotaggi alla Tav sono necessari per far comprendere che è un’opera nociva e inutile” aveva detto De Luca. Frasi che hanno mandato su tutte le furie sia il procuratore di Torino Caselli sia i dirigenti e proprietari della Tav. Magistratura e padroni, checchè ne pensi Berlusconi, si sono trovati d’accordo nel passare alle intimidazioni legali contro lo scrittore per le sue dichiarazioni. “Resto convinto che la Tav sia un’opera inutile e continuo a pensare che sia giusto sabotare quest’opera – ha detto alle agenzie di stampa lo scrittore stamattina, dopo la diffusione della notizia in merito alla possibile denuncia da parte di Ltf Hanno detto che mi denunceranno? Mi sembra che siamo ancora alla fase delle chiacchiere, come impresa devono aver mandato avanti l’ufficio stampa prima ancora che quello legale…”. De Luca ricorda di essere un convinto sostenitore della protesta No Tav “da quando frequento la Valle di Susa e la sua comunità e questa denuncia non mi fa certo cambiare idea, sempre che arrivi, perché al momento io non ho ricevuto nulla”. De Luca ha aggiunto che tornerà “presto in Valsusa” per sostenere la protesta No Tav. “Sarò lì il 5 ottobre, la lotta deve continuare…”.

A Erri De Luca è arrivata prontamente la solidarietà di Giorgio Cremaschi e di Rossa: “”Esprimo solidarietà a Erri De Luca per la denuncia annunciata dalla LTF per le sue parole di sostegno alla lotta Notav. Ho condiviso le due parole e ancora di più le condivido ora. Le azioni della LTF sono una ulteriore dimostrazione che in Valle Susa si sta sperimentando un sistema autoritario che mette in discussione principi costituzionali di fondo. Spero che il mondo della cultura e della informazione reagisca a tutto questo e che la società civile democratica si ribelli a questa continua sopraffazione” afferma Cremaschi in una nota diffusa alla stampa.

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