Menu

Milano 5 ottobre. Con ROSS@ contro l’austerità europea e chi la sostiene

 Il 5 ottobre a Milano con ROSS@ contro l’austerità europea e chi la sostiene, per le lotte e per l’alternativa

L’associazione politica Ross@ considera la crisi politica come uno scontro tra forze ed interessi tutti responsabili della crisi economica e del massacro sociale che colpiscono il paese.

Ross@ ritiene che la soluzione migliore della crisi politica sarebbe Berlusconi ai domiciliari e a casa tutti quelli che han governato con lui, a destra e nel centrosinistra.

Ancora una volta la destra si rivela essere il partito di un solo padrone, totalmente legato ai destini politici e giudiziari del proprietario.

Ma il PD appare sempre di più come il partito di tutti i padroni, il partito di sistema col quale si collegano o alleano tutti i poteri forti e gli interessi economici dominanti in Italia ed in Europa.

Gravissime sono le responsabilità politiche del Presidente Giorgio Napolitano, autore e protettore della politica della larghe intese, garante dell’attuazione in Italia dei diktat della Troika Europa-FMI, promotore del progetto di controriforma costituzionale in senso presidenzialista.

Non ci si può ipocritamente stupire se Silvio Berlusconi chiede garanzie di impunità per sé per sostenere il governo voluto da Napolitano, questo è nella logica stessa della politica delle larghe intese e della sottomissione del nostro paese alla dittatura dei mercati e dello spread. Una democrazia degradata e commissariata non può che produrre continuo degrado nelle sue stesse istituzioni.

PD e PDL hanno deciso assieme la controriforma delle pensioni, la Tav in valle Susa, gli F35, le privatizzazioni, i tagli alla sanità, la precarizzazione e la devastazione dei diritti sociali. PD e PDL hanno deciso assieme quella mostruosità sociale ed economica che è il pareggio di bilancio in Costituzione e hanno votato compatti l’adesione al fiscal compact e a tutti i trattati europei che commissariano il nostro paese.

PD e PDL prima della crisi avevano deciso assieme di procedere alla revisione in senso autoritario della Costituzione, anche violando le stesse regole per cambiarla, e assieme promuovono e sostengono la repressione in Valsusa.

Per questo non c’è alcuna stabilità da difendere, ma bisogna invece rovesciare una politica dell’austerità che distrugge i diritti sociali e la democrazia. E bisogna sapere che la via per la riconquista di una autentica democrazia in Italia passa per la rottura dei vincoli europei e dei poteri che li impongono e applicano.

Ross@ pensa che questa crisi politica sia figlia di trent’anni di politiche liberiste e della governabilità autoritaria e che a questa politica bisogna contrapporre un’alternativa di fondo, che parta dalla rottura dei trattati europei e da un rovesciamento di tutta la classe dirigente ad essi legata.

Le politiche di concertazione e di complicità sindacale sono anch’esse parte della crisi e sono responsabili della caduta della difesa del lavoro contro il dilagante supersfruttamento. Anche qui bisogna costruire l’alternativa a una politica trentennale.

Ross@ pensa che sia illusione colpevole suscitare speranze nella ricostituzione di un centrosinistra autenticamente progressista, quando oramai è chiaro che con o senza Berlusconi la politica del PD è quella liberista dei poteri forti italiani ed europei.

Ross@ opera così per costruire anche in Italia un fronte e una politica alternativi al centrodestra e al centrosinistra e per un rilancio del conflitto e della mobilitazione sociale. Per queste ragioni Ross@ partecipa con il massimo impegno alle mobilitazioni di ottobre che avranno nello sciopero del 18 dei sindacati di base e conflittuali e nella manifestazione del 19 di tutti i movimenti sociali e civili, i primi e più significativi momenti. Rossa@ è impegnata nella lotta per far fallire la riscrittura autoritaria della II Parte della Costituzione, iniziata in Parlamento con la decisione di PD e PDL di manomettere lo stesso procedimento di revisione previsto dall’articolo 138. Non si può che valutare positivamente l’impegno di tutti/e coloro che vogliono difendere la Costituzione con la convocazione di una manifestazione, ma va ricordato che per combattere la controriforma costituzionale bisogna soprattutto orientare la mobilitazione con giudizi espliciti sulle forze che già operano per realizzarla, da ultimo con la riscrittura dell’articolo 81 approvata dal PD e dal PdL secondo i diktat dell’Unione Europea per imporre per sempre le politiche di austerità. E non ci si può mobilitare su questi temi senza chiamare in causa le gravissime responsabilità del Presidente della Repubblica, che ha avviato dal Quirinale questo nuovo tentativo di controriforma della democrazia repubblicana. Per questo chiediamo e auspichiamo le dimissioni del Presidente Napolitano.

Ross@ lavora per l’alternativa e per questo non è interessata alla riproposizione di quegli indistinti processi di aggregazione di vertice, che hanno prodotto a sinistra sconfitte e rassegnazione e che han contribuito a far avanzare una terribile omologazione politica e culturale. È invece necessario lavorare per un fronte antagonista e un blocco sociale e politico anticapitalista, su queste basi si costruisce la sola vera alternativa.

Su questi temi e obiettivi è convocata per il 5 ottobre l’assemblea di Ross@ a Milano

Costruiamo l’alternativa al centro destra e al centrosinistra, cominciamo dalle lotte di ottobre e poi avanti con rigore, determinazione e coerenza.

ROSS@

 

 

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *