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La buona novella 2: Caselli se ne va!

Ci deve essere qualcosa di immensamente positivo in questo autunno. E i guardiani feroci del “sì tav” devono aver intuito che la terra sta smottando sotto i loro piedi. Qualche giorno fa era stato il senatore piddino Esposito ad autosospendersi dal partito; non proprio delle dimissioni, ma un segno di crisi.

Oggi è toccato nientepopodimeno che a GIancarlo Caselli gettare la spugna. Leggiamo dalla sconsolata Repubblica:

E’ ufficiale. Giancarlo Caselli lascia la magistratura. Dal 28 dicembre sarà in pensione. Il procuratore capo di Torino ha annunciato ieri la sua decisione con una lettera a tutti gli aggiunti e ai ai sostituti procuratori scrivendo: “Ecco una notizia che non avrei mai voluto comunicarvi ma tant’è: orami ci siamo. Oggi ho formalizzato la domanda di “pensionamento” a partitredal 28 dicembre 2013. Mi spiace lasciare il lavoro di Procura ma ancor più, credetemi non è frase fatta, lasciare tanti amici, cioè tutti voi che (ciascuno nel suo ruolo) avete fortemente contribuito, in maniera decisiva, a fare del ufficio un sistema funzionante a livelli di eccellenza. Ve ne sono e ve ne sarò sempre immensamente grato”.

Non possiamo che unirci al giubilo dei movimenti che Caselli ha sempre perseguitato, da oltre 40 anni a questa parte. Un vero “campione” della prepotenza padronale che – sempre troppo tardi – lascia il campo. Occhio, comunque. Lascia degli eredi “formati” alla sua scuola…

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