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Adunata neofascista “europea” a Roma

I neofascisti europei provano a coordinarsi in vista delle elezioni del 25 maggio. Sentono “l’odore del sangue”, in Ucraina hanno quasi preso il potere, in Grecia viaggiano tra alti e bassi, in Francia i sondaggi danno il Front National col vento in poppa, in Spagna si stanno facendo largo tra i nostalgici del franchismo e la rabbia sociale dovuta ai diktat antisociali imposti dall’Unione Europea. Ma l’adunata europea si farà nell’unico paese in cui ancora stentano a crescere: l’Italia. Nel nostro paese la sinistra al momento è talmente depotenziata da non rappresentare un pericolo per le classi dominanti, e ai fascisti resta solo lo spazio della competizione tra la frazione di borghesia perdente (il blocco berlusconiano) e quella vincente (quella sintonizzata con la Troika europea). Ci hanno provato infilandosi e attivandosi nel movimento dei Forconi, ma è stata una “rivolta” della piccola borghesia travolta dall’austerità durata fino a quando le televisioni hanno spento le telecamere.

A ospitare l’adunata il prossimo sabato 1 marzo, sarà l’organizzazione fascista italiana più tradizionalista e “guelfa”: Forza Nuova. I devoti di Sant’Arcangelo hanno scelto come location un hotel – il Pineta Palace – nella lontana zona della Pineta Sacchetti, a ridosso di quella Roma Nord in cui le zone nere sono più consistenti di quelle a Roma Sud. Una iniziativa piuttosto decentrata alla quale parteciperanno esponenti fascisti greci di Alba Dorata (Gregos), del Partito Nazionale Britannico (Griffith) e di Democrazia Nazionale dalla Spagna (Canduela). Forza Nuova mette in tribuna il suo ricchissimo e prolifico segretario Roberto Fiore.

Appare difficile che i gruppi neofascisti italiani riescano a raccogliere le 165mila firme necessarie per presentarsi alle elezioni europee. Negli altri paesi gli ostacoli per le competizioni elettorali sono meno rigidi che in Italia. Gli unici che paiono in grado di capitalizzare la rabbia antieuropeista sono i francesi del FN (che però sono fuori dall’adunata neofascista di Roma) e i greci di Alba Dorata che sono già presenti in Parlamento. Ma l’effetto Ucraina, dove i gruppi fascisti e nazisti sono diventati determinanti per il nuovo assetto di potere dopo la deposizione del precedente governo, indubbiamente sta galvanizzando le organizzazioni fasciste in Europa (vedi il messaggio di Forza Nuova ai fascisti ucraini) soprattutto perché la stessa Unione Europea ha fatto di tutto per dipingere e convogliare gli eventi ucraini come ambizione europea. Sarà per questo che i fascisti di Forza Nuova adesso vanno in giro e pubblicizzano la camicia bianca invece della camicia nera. Glielo chiede l’Europa?!

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