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Radio Città Aperta: incatenati alla libertà di informazione, protesta alla Pisana

Intorno alle 11,45 di questa mattina i lavori del Consiglio Regionale del Lazio, iniziati qualche minuto prima, sono stati interrotti da una sonora protesta di alcuni redattori e tecnici di Radio Città Aperta. Una protesta a difesa del diritto alla informazione dei cittadini e alla trasparenza e al tempo stesso un’iniziativa a difesa della sopravvivenza della storica emittente romana.
Due redattori si sono incatenati all’interno dell’aula, e dopo qualche attimo di tensione la presidenza ha deciso di interrompere i lavori del Consiglio alla Pisana. 

Guarda il video della protesta al consiglio regionale del Lazio

Ancora questa mattina, dopo più di un anno di silenzio e di muro di gomma, l’ufficio di Presidenza della Regione Lazio, guidato dall’esponente del PD Daniele Leodori, aveva rifiutato per l’ennesima volta di incontrare una delegazione di Radio Città Aperta che chiedeva di poter consegnare le migliaia di firme raccolte sulla petizione a sostegno della radio e del ripristino del servizio di trasmissione in diretta del Consiglio Regionale.
La radio comunitaria romana è da alcune settimane in mobilitazione dopo che dal 31 dicembre del 2012 il consiglio regionale del Lazio ha interrotto, senza alcuna comunicazione ufficiale, lo storico contratto tra Radio Città Aperta e l’istituzione regionale che per 15 ha permesso ai cittadini e ai lavoratori della regione di ascoltare in diretta l’operato dei propri rappresentanti politici. Da due settimane la radio ha trasferito i suoi studi in un camper piazzato accanto al palazzo che ospita gli uffici della Regione Lazio in Piazza Oderico da Pordenone, trasmettendo da questa postazione mobile e facendo appello alla solidarietà degli ascoltatori, degli esponenti politici, dei comitati di lotta e degli artisti. 
Neanche questo ha smosso l’ufficio di Presidenza della Regione Lazio che non ha dato finora alcun segnale nei confronti della storica emittente romana.
La protesta, terminata dopo circa 30 minuti, ha obbligato Leodori a occuparsi della questione. 
Scrive Alessio Ramaccioni, un redattore della radio, sul suo profilo facebook:

“Si è conclusa da pochi minuti la protesta in Consiglio Regionale di Radio Città’ Aperta. Due redattori si sono incatenati in aula interrompendo i lavori e costringendo il presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori a ricevere una delegazione della redazione: saranno consegnate le migliaia di firme raccolte in queste settimane e saranno chiesti tempi certi per la pubblicazione del bando di gara per la diretta radiofonica dei lavori. Dopo un anno di richieste, dopo due manifestazioni, dopo tre assemblee pubbliche e nonostante l’intervento anche istituzionale di molti consiglieri, c’è voluta una iniziativa così forte per attirare l’attenzione del presidente”.

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