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Lazio, la “mancia” di Sel agli amici

Si avvicina la fine politica di Massimiliano Smeriglio, capo assoluto di Sel a Roma? Sembra proprio di sì, vista la cannonata che gli ha sparato stavolta l’Espresso, organo di casa Debenedetti, tessera n. 1 del Pd.

Riportiamo qui di seguito l’articolo pubblicato da L’Espresso. Sia chiaro, nessuno ignora che queste pratiche siano andate avanti per decenni, anche nella “sinistra radicale”. Anzi, proprio questo tipo di pratiche – ricavare finanziamenti per stipendiare i propri attivisti – ha portato a quell’ossessione “elettoralista” da cui neanche la parte comunista della sinistra “normale” sembra in grado più di uscire.

Ci limitiamo a sottolineare che la cannonata arriva dal gruppo editoriale che si identifica completamente con il Pd attuale. A noi sembra insomma chiaro che “la musica sia cambiata” anche a livello delle alleanze partitiche (o delle cordate clientelari che hanno sostituito i partiti); e che i “complici” foraggiati ed usati per venti anni perché portassero ciò che restava del “comunismo italiano” nel pantano delle clientele “chic” ora vengono brutalmente scaricati. Nella configurazione del potere futuro non c’è posto per loro.

Non servono più e costano troppo.

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Ottocentoventitremila euro. È la cifra stanziata da un bando di Laziodisu, ente regionale per il diritto allo studio sotto la sovrintendenza dell’assessore Massimiliano Smeriglio (vice presidente della Giunta), con cui Sel ripaga l’impegno di amici e militanti: professionisti (nessun titolo di studio richiesto) incaricati di promuovere attività di partecipazione e di inclusione sociale. Il compenso previsto per il capo progetto, Luciano Ummarino, al momento del bando nella segreteria di Smeriglio, è per 17 mesi di 106 mila e 750 euro.

Poi ci sono otto senior esperti in welfare. A ciascuno vanno 70 mila e 531,25 euro e tutti risultano legati a Sel: Raimondo Sergio Mauricio, per esempio, è il segretario del circolo di Portonaccio; Claudio Novembre è stato candidato nel 2012 alle primarie Sel in Puglia; Lorenzo Coletta è un giornalista amico del capo segreteria dell’assessore Enrico Serpieri; Maria Fasanella è membro del “gruppo esplorazione” della Garbatella; Lucia Caggiano sta nel comitato di redazione di “Loop”, rivista di area. Vicini al partito anche i tre junior incaricati di funzioni di front office con l’utenza, ai quali sono destinati 50 mila e 833,33 (a testa).

N. M.

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