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Emilia Romagna. Ross@ avvisa: nessuna alleanza con il Pd, lista alternativa ai padroni della regione

Ross@ interviene nel dibattito apertosi dopo le dimissioni di Errani da governatore dell’Emilia Romagna e che prevede le elezioni anticipate nella regione. Nei giorni scorsi sia il Prc che Sel (insieme nella Lista Tsipras) erano intervenute, pur con accenti diversi, non escludendo o addirittura prevedendo la continuazione dell’alleanza con il Pd dell’Emilia Romagna, ossia il cuore del sistema di potere PD e del regime di Renzi. Qui di seguito la nota diffusa oggi da Ross@ Bologna:

“Nessuna alleanza col sistema di potere del Pd, per una lista alternativa ai padroni della regione”

Con le dimissioni di Vasco Errani da governatore della Regione Emilia-Romagna, si apre la campagna elettorale per le elezioni regionali, che si terranno entro la fine dell’anno. È un’occasione per verificare se ci sono le condizioni per dare rappresentanza politica agli interessi dei settori sociali e popolari che sono stati attaccati in tutti questi anni. Se ci sono le condizioni per connettere le tante realtà di base, movimenti, le organizzazioni conflittuali, comitati popolari di cittadini che in ordine sparso stanno contrastando come possono queste politiche liberiste e antipopolari portate avanti dal PD e dei suoi alleati diretti e indiretti.

Il PD cercherà di assicurarsi la continuità del suo potere e della sua governance, fatta di tagli e privatizzazioni dei servizi sociali, della messa a profitto del denaro pubblico a favore dei voraci poteri locali: cordate imprenditoriali, finanza e coop. Ed è già  iniziata la lotta intestina per il governatore e le candidature in un gruppo dirigente diviso dall’avvento di Renzi.

In questo contesto, si inserisce il teatrino delle forze a sinistra del PD: i gruppi dirigenti di Rifondazione e SEL sono alla ricerca di un ruolo nella futura giunta o di qualche seggio all’assemblea regionale. Lo stesso Lugli, neo segretario regionale di Rifondazione propone un’alleanza con SEL e vuole verificare (sic!) il programma del PD, mentre SEL per bocca della sua coordinatrice regionale, risponde picche con un “non sconfessiamo l’alleanza con il Pd e il buon lavoro svolto in questi anni”. Il massacro sociale per il partito di Vendola va bene!

Quello che manca ancora è un soggetto che ponga senza ambiguità la discriminante fondamentale per essere forza e rappresentanza degli interessi delle classi popolari: essere alternativa al PD e a questo centrosinistra portatore delle politiche dell’Unione Europea nel paese.

Fare questo, significa partire dall’antagonismo esistente e possibile, significa porre al centro le lotte sociali e politiche, le tante istanze che si oppongono alla precarizzazione e ai tagli salariali che il sistema PD-imprese-coop-finanza impone alle lavoratrici e ai lavoratori, che si battono per il diritto al lavoro e al reddito, contro le privatizzazioni e lo smantellamento e peggioramento dei servizi pubblici, contro le speculazioni rapaci dei beni comuni, la devastazione del territorio con la cementificazione, gli inceneritori e le grandi opere, per il diritto alla casa, alla salute, all’istruzione pubblica, che si battono contro la negazione dei residui spazi di democrazia.

Tutti ambiti del conflitto sociale e politico che si muovono in ordine sparso e che un vecchio modo di fare politica e di rimestare nelle istituzioni, ignora, oppure usa a seconda della convenienza del momento.

Lo si può fare solo ripensando a forme politiche di organizzazione e democrazia che sappiano creare, dallo scontro sociale fino a quello elettorale, una rete, un’unità di classe che dia senso politico alle tante vertenze e situazioni particolari.

Per questo proponiamo di costruire una lista popolare totalmente alternativa al PD e ai poteri locali, alle loro politiche liberiste, senza se e senza ma. Su questo ci interessa confrontarci con le altre organizzazioni, forze e realtà del conflitto e dell’opposizione sociale e politica. Il resto è solo ricerca del solito “posto al sole”.

14 luglio 2014 – Ross@ Bologna

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2 Commenti


  • Daniele

    Si tratta di un errore madornale, di una scelta prematura alla maturazione di Ross@ ed una pericolosissima deriva elettoralistica uguale a quella di SEL e PRC


  • Gabriele

    Si faccia in fretta……si inizi subito anche a livello nazionale io ci sto, anche perchè il M5S per me è un ripiego, ma non tanto per i Deputati…. anche se qualcuno mi sta proprio antipatico ma è anche normale, per gli elettori in quanto la maggiorparte sono delle zappe atroci e se vinci le elezioni grazie alle zappe, poi puoi fare solo cavolate… ma per il momento non c’è nulla di meglio……….
    Casaleggio vuole fare l’autoritario ma se tira una folata di vento se lo porta via e la prima pizza che vola la prende lui……..

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