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Nuove misure cautelari per il 12 aprile. Corteo e presidio

Questa mattina la digos ha notificato in diverse città una decina di denunce, tra cui 4 misure cautelari, per la manifestazione nazionale del 12 aprile, giornata in cui decine di migliaia di persone sono scese in piazza contro il Jobs act, il Piano casa e le politiche di austerity del governo Renzi. Misure che si sommano agli arresti domiciliari che Paolo e Luca sopportano da 59 giorni e ai numerosi obblighi di firma da 6 mesi per la manifestazione del 31 ottobre, e che si aggiungono ai tantissimi provvedimenti che in tutto il paese hanno colpito a decine attivisti e attiviste impegnati/e quotidianamente nelle lotte nei territori.

Questo avviene all’indomani dello sgombero del Volturno occupato a Roma, spazio vitale per l’impegno sociale, culturale e politico di questa città. Un luogo sottratto ad ipotesi speculative che viene riconsegnato alla rendita con probabile destinazione a sala Bingo.

Il governo “Telemaco” sta producendo il massimo sforzo per ridurre gli spazi di democrazia, affidando un ruolo centrale a procure, questure e prefetture, mentre  i  decreti convertiti in legge che hanno definitivamente precarizzato le  vite di milioni di persone vengono blindati da una riforma costituzionale che intende mettere al sicuro l’attuale maggioranza da ogni rovesciamento elettorale.

Dentro questi scenari diventa necessaria una mobilitazione ancora più unita, complice e solidale. Per questo domani scenderemo in piazza per rispondere allo sgombero e alla devastazione del Volturno occupato, mentre il 18 luglio ci mobiliteremo a piazzale Clodio dalle ore 13.30 in concomitanza con l’udienza del processo per gli arresti avvenuti davanti al Cipe nel marzo 2012, quando i movimenti per il diritto all’abitare contestarono lo stanziamento di ingenti fondi per il Tav, anticipando i temi delle mobilitazioni dello scorso autunno riassunte nello slogan: una sola grande opera, casa e reddito per tutti!

Invitiamo inoltre tutt@ a  portare la propria solidarietà a Gianluca e Adriano, in isolamento da 10 mesi con l’accusa di terrorismo, che il 18 mattina subiranno il processo in videoconferenza, una tecnica per nulla neutra e che rappresenta un pericoloso attacco al “diritto di difesa”.

·         Giovedì #17l ore 18 corteo da piazza Indipendenza

·         Venerdì #18 ore 13.30 presidio a piazzale Clodio

Liber@ tutt@, liber@ subito!

 

Movimenti per il diritto all’abitare

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1 Commento


  • Gabriele

    Fate troppa caciara, con voi si va bevuti…..Si può protestare senza creare caos…

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