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Landini si incontra con Renzi. Silenzio sui contenuti del colloquio

Ieri a Palazzo Chigi c’è stato un colloquio di oltre un’ora tra il premier Matteo Renzi e il segretario della Fiom Maurizio Landini. “Abbiamo parlato soprattutto di crisi industriali perché da settembre sarà difficile”, ha spiegato  un molto abbottonato Landini dopo l’incontro, senza entrare nel merito delle ricette avanzate del governo per affrontare la recessione. Anche sul sito della Fiom, almeno ad oggi, non compaiono informazioni o valutazioni sull’incontro. Appare invece piuttosto “piccato” il tono della nota che la Cgil ha diffuso a seguito dell’incontro tra Renzi e Landini in un momento di polemica tra i sindacati e il premier: “C’è da augurarsi che siano state trovate delle soluzioni alle molte vertenze aperte, da Alcoa a Piombino, dall’indotto di Melfi alla Sevel – si legge nella nota – La situazione del settore metalmeccanico è molto grave, il numero delle aziende in crisi si allunga ogni giorno ed è bene che il governo si assuma degli impegni”. Irritato anche Bonanni “Per quel che riguarda l’incontro tra Renzi e Landini dico chiaramente che a me non interessa un incontro da dare in pasto all’opinione pubblica o ai media. A me interessa una discussione vera. Se non c’e’ una discussione vera e’ bene che Renzi discuta con Landini” ha commentato il segretario della Cisl. Nei giorni scorsi, sulla “speciale relazione” tra Renzi e Landini e l’intervista del segretario Fiom a La Repubblica, era arrivato un severo commento di Giorgio Cremaschi “Landini ignora le ripetute affermazioni di Renzi e del suo governo a favore dei vincoli europei di austerità, prima causa assoluta oggi della recessione – era stato il commento di Cremaschi  – Ignora altresì la controriforma costituzionale voluta da governo e Forza Italia, che per i promotori dovrebbe essere merce di scambio per qualche confusa flessibilità sui vincoli europei”

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