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Terni. Colpevoli di antifascismo?

Il 17 settembre alle 11 riprende il processo che ha visto indagati 36 antifascisti, di cui 4 denunciati per i fatti all’aviosuperficie del 28 febbraio 2010. In questi quattro anni 11 degli indagati si sono visti ristrette le proprie libertà personali attraverso la pratica dell’avviso orale, una misura preventiva (cioè in assenza di reato specifico) che, nei fatti delega alla Questura la definizione di pericolosità sociale, spesso coincidente con le lotte sociali e politiche.

Ripercorriamo i fatti di quella giornata di febbraio: l’Associazione sportiva Istinto Rapace, che fa riferimento  a Casa Pound, organizza negli spazi dell’aviosuperficie di Terni un corso di paracadutismo a cui prenderanno parte numerosi fascisti provenienti dalle provincie vicine. La Rete Antifascista Ternana, composta da singoli cittadini, rappresentati sindacali, simpatizzanti di partiti e membri del consiglio comunale, assessori, militanti del centro sociale ed ultrasdella curva della ternana tiene un presidio antifascista fuori dalla stessa aviosuperficie per esprimere il loro dissenso a tale iniziativa.

I nostri 4 compagni, che oggi attendono la sentenza per quella giornata, sono stati indagati per essersi radunati, aver lanciato slogan antifascisti ed aver acceso qualche fumogeno.Quella mattina oltre a qualche fumogeno ed ad un alternarsi di interventi al megafono, non successe proprio nulla, non ci furono atti di violenza o danneggiamenti, ma solo una ferma volontà di impedire la parata nei cieli dei neofascisti. Ricordiamo che il Comune, riconoscendo le motivazioni politiche del presidio, e ha modificato il regolamento dell’aviosuperficie chiudendo le porte ai fascisti di Casapound e di Istinto Rapace.
E’ evidente che la macchina repressiva montata dietro questa vicenda, più che ricostruire una qualche “verità”, abbia come unico intento quello di colpire il dissenso in qualsiasi forma questo si voglia manifestare. Ed intimorire quanti ancora credono di poter affermare e rivendicare le proprie idee.
Domani mattina, alle 10, sempre nelle aule di questo tribunale, altri due compagni saranno chiamati a rispondere alla pesante accusa di danneggiamento aggravato per una semplice scritta antifascista sul muro fatta in occasione di un’iniziativa organizzata in città da Forza Nuova, altra organizzazione fascista. A Terni è diventato reato essere antifascisti?
QUESTA VICENDA RISULTA ESSERE SOLO UN’ENORME MONTATURA: IL TENTATIVO DA PARTE DELLA QUESTURA DI COLPIRE E REPRIMERE OGNI FORMA DI ANTIFASCISMO ED AUTORGANIZZAZIONE.
LIBERTA’ PER TUTTI E TUTTE
Antifascisti ed Antifasciste. Complici e solidali.

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