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Napoli. Scontri alla manifestazione contro il vertice della Bce

Aggiornamenti:

ore 15.00 – E’ stato rilasciato poco fa Mario Avoletto, attivista dei centri sociali fermato mentre cercava di arrampicarsi sul muro di cinta della Reggia di Capodimonte con un cartello di protesta contro il vertice della Bce. Il corteo dopo un lunghissimo percorso attraverso la città si è sciolto in piazza Borsa dopo aver avuto la conferma del rilascio dell’attivista fermato. Fuochi d’artificio e slogan hanno salutato la buona notizia e portato allo scioglimento della manifestazione.

ore 13.00: dopo aver subito due cariche e l’acqua degli idranti, il corteo si è ricomposto e sta di nuovo sfilando su Corso Amedeo di Savoia. Nell’aria ancora l’odore dei lacrimogeni. Il manifestante fermato perchè ha cercato con la scala di superare il muro della reggia, sede del vertice, è Mario Avoletto, un attivista storico di Napoli.

12.40: La collina di Capodimonte a Napoli è avvolta nel fumo dei lacrimogeni lanciati dalla polizia contro il corteo che intendeva forzare lo schieramento e avvicinarsi alla reggia dove si tiene il vertice della Bce. Un manifestante è riuscito a penetrare nella zona rossa ed è stato fermato dagli agenti.

guarda il video sulle cariche a Napoli

12.10: A ridosso del Muro del Bosco di Capodimonte – dove si tiene il vertice della Bce – sono iniziati gli scontri tra il corteo che contesta il vertice e la polizia che sta utilizzando massicciamente i lacrimogeni ed anche gli idranti contro i manifestanti.

Guarda il video con l’uso degli idranti sul corteo

Intorno alle 10.30 era partito il corteo. La gente applaude dai balconi. A ridosso della reggia dove si tiene il vertice, intorno alle 12.10 è iniziato il fronteggiamento con la polizia schierata oggi in città in maniera massiccia.

Oggi a Napoli nella reggia sulla collina di Capodimonte è convocato il Governing Council della Bce. Questo organismo riunisce i 18 governatori delle banche centrali e i 6 excutive/director del board della Bce, tra cui il presidente, Mario Draghi. Il vertice è stato convocato per concordare le “politiche di rilancio economico”. E’ prevista la presenza anche di “Re” Giorgio Napolitano. In realtà questi apprendisti stregoni del capitale celebrano il vero e proprio disastro sociale provocato dal governo liberista della crisi e dall’insieme dei provvedimenti che l’Unione Europea ha sfornato negli ultimi anni. Attraverso lo strumento dei Trattati, l’Unione Europea sta smantellando i residui di rigidità politica e materiale del mercato del lavoro, sta privatizzando ciò che residua dello stato sociale e sta innestando una involuzione autoritaria tra cui una preoccupante ripresa dell’interventismo militarista nell’ambito degli accentuati fattori di competizione globale interimperialistica.

I movimenti sociali, i sindacati di base e la sinistra antagonista hanno annunciato da settimane che intendevano contestare il vertice della Bce e dei banchieri. La stampa locale da giorni sta seminando allarmismo sul pericolo di scontri. Dopo diverse azioni di lotta nei giorni scorsi, che hanno sanzionato banche, uffici di Equitalia e sedi istituzionali, per questa mattina è stato convocato un corteo di protesta con appuntamento alle 9.00 alla stazione metro Colli Aminei, una piazza che sovrasta la collina di Capodimonte dove si tiene il vertice della Bce. Segui gli aggiornamenti:

Ore 10.00: in una zona completamente desertificata su indicazione della Questura, con negozi chiusi e banche protette da pannelli, si stanno concentrando migliaia di persone nello slargo della stazione metro Colli Aminei. L’affluenza è in corso.

 Ore 10.40: Il corteo dei movimenti antagonisti coalizzatisi nella campagna “Block Bce” si sta dirigendo verso la Reggia di Capodimonte dove è in corso il vertice della Banca Centrale Europea. Il corteo è preceduto da un furgone con l’amplificazione con la quale vengono spiegati i motivi della protesta e sul quale è stata sistemata una lunga scala. A terra uno striscione con la scritta “Precarietà povertà disoccupazione speculazione. Liberiamoci della Bce”.
Un gruppo di donne ucraine e antifasciste espone la bandiera rovesciata del loro Paese macchiata di sangue. “Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà a chi lotta contro le banche mondiali – spiega Olena, da 14 anni a Napoli – le banche mondiali sostengono la guerra. La gente deve capire che in Ucraina è ormai tutto rovesciato, come la bandiera che esponiamo noi oggi”. Tra gli slogan graidati anche “America hands off of Ucraina” (America, giù le mani dall’Ucraina) e foto che ricordano la strage di Odessa, perpetrata dai nazisti di Pravy Sektor nell’assalto al palazzo dei sindacati.

 ore 11.00: Applausi dai balconi al passaggio del corteo. Lungo la strada percorso dalla manifestazione i negozi sono chiusi ma continui applausi della gente dai balconi e sui marciapiedi lungo viale Colli Aminei accompagnano il passaggio del corteo contro il vertice Bce. “E’ stato fatto terrorismo mediatico – dice al microfono Alfonso De Vita, attivista del movimento napoletano – non dovete avere paura di noi, ma di Draghi e di chi è rinchiuso alla Reggia di Capodimonte”. Alcuni petardi e alcuni fumogeni sono stati lanciati davanti al Tribunale dei minori lungo via Colli Aminei a Napoli, dove e’ in corso il corteo di studenti e attivisti organizzato per contestare il vertice Bce che si tiene alla reggia di Capodimonte.

 

 

 

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