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Bologna: un sabato pomeriggio in piazza per il Donbass

Il sabato pomeriggio di una Bologna fredda e umida, costretta sotto una pioggia gelida e un cielo plumbeo, è stato riscaldato da cittadini e lavoratori originari del Donbass, della Russia, della Moldavia, compagni e compagne italiani, bolognesi e provenienti da Milano, Parma e da varie città dell’Emilia, che hanno dato vita ad un animato e partecipato presidio contro la guerra in Ucraina. In numero decisamente al di sopra della media per eventi di questo tipo – una settantina le presenze attive e almeno il doppio contando chi si è fermato per curiosità e solidarietà –, i partecipanti hanno esibito bandiere, cartelli, striscioni, fotografie, pannelli esplicativi, per la pace e la fratellanza dei popoli slavi, contro le politiche di guerra della Unione Europea e della NATO, contro il neofascismo della giunta golpista di Kiev e contro la russofobia dilagante nelle leadership politiche e sui nostri mass-media. All’altoparlante si sono avvicendate le voci di lavoratrici immigrate, di attivisti dei comitati di Bologna, Parma e Milano, rappresentanti di realtà associative come il CNJ e di organizzazioni politiche come il PRC e il PCdI; in piazza anche militanti della Rete dei Comunisti, del PCL, di Noi Restiamo, del PC di Rizzo, di SCL, dei GC… Tuttavia, al di là delle sigle, il clamoroso (e per alcuni versi addirittura inaspettato agli stessi organizzatori) successo dell’iniziativa ha dimostrato che lo sforzo soggettivo di alcuni compagni e compagne che in questi mesi hanno indefessamente lavorato per la costituzione di un Comitato Ucraina Antifascista a Bologna e in Emilia-Romagna è non solo utile ma con il tempo sta sedimentando aggregazione e calamitando l’interesse e la partecipazione soprattutto di lavoratrici e lavoratori di quelle terre martoriate, che in città non sono pochi: in una ventina si sono presentati in piazza con i propri cartelli e con tanta voglia di urlare la propria indignazione.

E’ stato un sabato liberatorio dedicato finalmente alla verità. E’ stata restituita voce a chi in tutti questi lunghi mesi di guerra è stato ridotto al silenzio dalle menzogne urlate in tv e scritte sui giornali. Andremo avanti coordinando le prossime iniziative anche con le altre realtà omologhe formatisi a livello nazionale: ricordiamo gli appuntamenti di inizio maggio, con il primo anniversario del pogrom alla Casa dei Sindacati di Odessa ed il 70.mo anniversario della Vittoria sul nazifascismo, in occasione del quale dall’Italia partirà una seconda Carovana antifascista promossa dalla Banda Bassotti. Per quanto riguarda Bologna, il prossimo, imminente appuntamento è lunedì 16/2 dalle ore 19:00 al Centro Studio Occupato Terzopiano (Via Irnerio), con un Aperitivo di autofinanziamento con mostra fotografica sul Donbass e l’intervento di una militante antifascista originaria di Gorlovka (https://www.facebook.com/events/1597040863853319).

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