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Renzi “gasatissimo” per Marchionne. Gli regalano un cappello da giullare

“Sono gasatissimo dai progetti di Marchionne”.  Ad ammetterlo è stato oggi il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della sua giornata torinese con una visita alla ex Fiat di Mirafiori (oggi Fca) e al Centro Stile di Fca, dove ha visionato in anteprima i modelli di nuove automobili che la Fca sta per immettere  sul mercato.  L’euforia di Renzi verso Marchionne e i suoi progetti è stata ampiamente ripagata dal manager della Fca che ha incensato Renzi come colui che in undici mesi ha fatto quello che non è stato fatto per anni. A settembre Il presidente del Consiglio, nell’ultimo giorno di visita negli Stati Uniti, aveva definito “straordinaria, eccitante ed esaltante” la “scommessa” di Marchionne su Fiat e Chrysler e indicato l’azienda di Detroit come esempio da seguire per l’Italia. Del resto era stato proprio Marchionne a lasciarsi scappare poco tempo che “Renzi lo abbiamo messo noi apposta  lì dove sta” e il Presidente del Consiglio sta infatti pagando tutte le cambiali firmate con il padronato e la grande finanza che lo hanno imposto come  premier senza alcuna investitura democratica e popolare, proprio per fare il “lavoro sporco” a favore dei loro interessi.

Ma per Renzi a Torino non sono state tutte rose e fiori. In visita per una conferenza al Politecnico, ha dovuto fare con contestazioni fuori e dentro l’aula. Fuori un sit in di studenti, militanti della sinistra, movimenti sociali e sindacati di base, dentro uno studente ha provato a consegnare a Renzi un cappello da giullare ma è stato fermato e respinto dalla polizia. Dopo l’intervento del presidente del Consiglio, il rappresentante degli studenti si è alzato in piedi ed ha affermato davanti a tutti: “Dopo questo capolavoro di retorica mi prendo la responsabilità di consegnarle questo cappello da giullare”.

 

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