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Roma. In piazza per Valerio, aspettando al varco Salvini e fascio/leghisti

Le strade di Montesacro anche ieri si sono riempite di centinaia di antifascisti, in larghissima parte giovani che nel 1980 non erano neanche nati. Erano lì, come ogni anno, per ricordare l’omicidio di Valerio Verbano, militante della sinistra rivoluzionaria ucciso nel febbraio del 1980 da un commando di fascisti nella propria abitazione e sotto gli occhi dei genitori. Sono passati trentacinque anni.  E morto il papà, Sardo, e poco tempo fa è morta anche la mamma, Carla, che in questi anni ha affiancato i compagni che in tutti i modi hanno tenuta aperta la richiesta di verità e giustizia sui killer “sconosciuti” di Valerio ed hanno tenuto su una linea di attualità un antifascismo che rischia altrimenti di diventare una inefficace retorica.

Il corteo per ricordare i trentacinque anni dall’omicidio fascista di Valerio, è avvenuto in una settimana di forte tensione e mobilitazione crescente nella Capitale. Sabato 28 febbraio il leader mediaticamente modificato della Lega, Matteo Salvini, ha chiamato a raccolta a Roma i suoi leghisti e i fascisti di varie organizzazioni, a quelle istituzionali come Fratelli d’Italia a quelle fino ad oggi extraparlamentari (ma alla disperata ricerca di poltrone e finanziamenti) come Casa Pound. Terranno una manifestazione in Piazza del Popolo.

A Roma è stata avviata una contromobilitazione popolare, di massa e militante discussa in due assemblee cittadine e adesso anche nei territori. Se ne è discusso venerdi a Cinecittà e se ne discuterà martedi a Torpignattara (il quartiere in cui mamme e maestre della scuola Pisacane cacciarono via il leghista Borghezio). E’ stata convocata per sabato una manifestazione che partità alle 14 da piazza Vittorio per andare fino in centro per ribadire che Roma ripudia leghisti e  fascisti. Sulla manifestazione c’è ancora qualche incertezza perché la Questura non ha ancora autorizzato il corteo. Qui di seguito una nota diffusa dagli organizzatori del corteo Maiconsalvini dopo l’incontro in Questura.

Gli organizzatori della manifestazione #maiconsalvini fanno sapere di avere effettuato quest’oggi la comunicazione in questura del percorso del corteo per sabato 28 febbraio, alle ore 14.00, da piazza Vittorio a Sant’Andrea della Valle. La questura di Roma si è al momento riservata di fornire l’autorizzazione della piazza di partenza. Ci auguriamo che la conferma arrivi quanto prima e che il deterrente a tale autorizzazione non sia legato ad eventuali assembramenti di Casapound.

Ci auguriamo dunque che il diritto a manifestare venga garantito a tutte quelle realtà antifasciste e antirazziste attive nella città di Roma e che insieme stanno costruendo questa importante mobilitazione. Lunedì, inoltre, presenteremo un appello sottoscritto da decine di esponenti del mondo della cultura. Roma città aperta sarà un argine a Salvini, a Casapound e alla deriva populista in cui rischia di sprofondare questo paese.

 

 

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