Menu

Roma Capitale? Lacrime e sangue nel bilancio comunale

Prima parte. Anche quest’anno nel Bilancio di Previsione 2015, la Giunta Marino vuole attuare ulteriori tagli e che tagli! Quello che ritorna di continuo, leggendo il bilancio è il segno meno. La cifra delle riduzioni sarà di ben 310 milioni di euro su tutti i beni e i servizi erogati dal Comune di Roma Capitale. Siamo al terzo colpo di scure che in un anno ne racchiude due: il 2015 e il 2016, per “anticipare” il pareggio di bilancio.

Gli effetti sui cittadini, dopo la macelleria sociale attuata di continuo dai Governi che si sono succeduti, sarà devastante. Il taglio medio su ciascun servizio sarà del 20% con punte del 30%. Uno dei settori più colpiti sarà quello dei servizi sociali, interessato da un generalizzato abbattimento delle risorse e dai mancati trasferimenti a livello centrale e regionale. Si passa dai 248,7 milioni impegnati nel 2014 ai 120,4 del 2015, un crollo secco di oltre il 50%. Alcuni esempi: per l’assistenza agli anziani  meno 8,4 milioni di euro e agli immigrati 44,3 milioni di euro in meno. Per le periferie sono state tagliate 16 milioni di euro.
I lavori pubblici e la manutenzione urbana dai 203,5 milioni dell’anno scorso scenderanno ai circa 171 di quest’anno: quasi 33 milioni in meno. Nella spesa corrente è stata azzerata la manutenzione delle piste ciclabili e la manutenzione stradale si riduce da 8,8 a 5 milioni. La polizia municipale meno 38 milioni e la scuola meno 18 milioni di euro. 

La Cultura scende dai 78,5 milioni del 2014 ai 59,1 del 2015 (-27%) mentre le Attività produttive e l’Innovazione tecnologica perdono il 25% circa.

L’unico dipartimento che vede “aumentare” le proprie risorse è la Mobilità che guadagna 45 milioni, ma da girare quasi tutti al contratto di servizio di Atac.

Il patrimonio immobiliare vede 751 immobili messi all’asta, cioè venduti.  L’altra partita è quella che riguarda la vendita del patrimonio immobiliare di Eur Spa, la società partecipata in minima parte dal Comune di Roma, proprietaria dei palazzi storici più importanti dell’Eur, come l’Archivio di Stato e il Museo dell’Alto Medioevo che non sono certo edifici di minor pregio. Gli edifici rimarranno di proprietà pubblica e manterranno la propria destinazione d’uso. Realtà legate al Ministero dell’Economia e Finanze come l’Invimit e l’Inail, dovrebbero provvedere all’acquisto degli immobili per dotare Eur Spa dei 300 milioni di euro che le eviterebbero il fallimento e consentirebbero di ultimare la Nuvola di Fuksas.

Roma Capitale liquida tutto. La delibera allegata al Bilancio previsionale 2015  indica la cessione e la liquidazione delle municipalizzate di “secondo livello” di Roma Capitale, secondo le linee guida del piano triennale di rientro varato lo scorso autunno. Ben 26 società, di cui 7 partecipazioni cedute a privati e ben 21 in liquidazione. Alla fine saranno 7 le società in house rimanenti, oltre al controllo maggioritario di Acea Spa.

Innanzitutto, con questo provvedimento Roma Capitale dice addio ad Acea Ato 2, il ramo d’azienda di Acea che porta l’acqua potabile nei territori della provincia di Roma. Una condizione, questa, che mette in difficoltà i comuni della Città Metropolitana (ex Provincia di Roma), che ora si vedranno serviti da una società a capitale privato.

Storiche le  uscite azionarie da Aeroporti di Roma (nonostante i progetti faraonici su Fiumicino 2), da Investimenti Spa (la società proprietaria della Fiera di Roma) e da Eur Spa.  Con l’uscita del Comune di Roma, la Fiera rischia seriamente il collasso, che essendo stata costruita in maniera sovradimensionata (vedi i  14 padiglioni) non ha risposto alla reale domanda di mercato. E ancora, dalla Banca di Credito Cooperativo, dal Centro Agroalimentare, dal Centro ingrosso Fiori,  da Assicurazioni di Roma e dalla Farmacap.

Il vero obiettivo di queste operazioni è la privatizzazione.

Due esempi: 1) la liquidazione più assurda è quella di Assicurazioni di Roma, l’unica in attivo con un utile da 22 milioni di euro; 2) Le farmacie comunali di Farmacap, la cui cessione del servizio metterebbe in  difficoltà soprattutto le famiglie meno abbienti.

Dopo l’inchiesta “Mondo di Mezzo” su Mafia Capitale e nonostante Raffaele Cantone, magistrato e presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione abbia invitato alla prudenza proprio riguardo ai pericoli insiti nelle privatizzazioni, si procede incredibilmente in questa direzione.

Un altro grosso capitolo dell’operazione,  riguarda le partecipazioni di Ama e Atac: le più importanti sono Roma Multiservizi (seriamente destinata a chiudere dopo la proroga dello scorso anno) e Insieme per Roma da una parte, Trambus Open e Polo Tecnologico dall’altra.

Proprio Atac e Ama (soprattutto la società dei trasporti), sono in grave crisi e sarà arduo il tentativo di recuperarle economicamente. Le società Zetema, Risorse per Roma e Roma Metropolitane sono interessate da una riorganizzazione che porterà ripercussione sul personale. Resta intatta la partecipazione maggioritaria in Acea Spa.

La scure, come riportato in precedenza, si abbatte sulle spese culturali. Nella lista nera del bilancio previsionale 2015, sono comprese tutte le principali istituzioni artistico culturali finanziate dal Campidoglio e alcune delle manifestazioni della tradizione cittadina che tutte insieme rischiano seriamente di scomparire. Si va dal Palaexpo (-2 milioni di euro), alla fondazione Musica per Roma (da 2,9 milioni a 300mil euro), dal drastico taglio al contributo per il RomaEuropaFestival che da 650 scende a 100mila euro, alla Fondazione Cinema per Roma meno 533 mila euro. La storica rassegna dell’Estate Romana rischia di non svolgersi visto che è stato stanziato solo 1,1 milione di euro, con una drastica perdita di 8,3 milioni.  Lacrime e sangue? Si, ma soprattutto un immenso regalo al “Mondo di sopra” nel mettere pienamente le mani sulla città.
L’analisi critica del bilancio comunale di Roma proseguirà nei prossimi giorni con oaltre osservazioni.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *