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Milano. Terrore al tribunale. Uccisi magistrato e testimoni

L’agenzia Ansa riferisce che un magistrato è stato ucciso da un imputato all’interno del Tribunale di Milano, ma le vittime potrebbero essere più di una. Ci sarebbe un’altra vittima e sembra che si tratti del testimone ad un processo. L’uomo che ha aperto il fuoco, Claudio Giardiello, è un imputato italiano accusato di bancarotta. Il magistrato sarebbe stato ucciso nel suo ufficio al secondo piano del tribunale. Il Palazzo di Giustizia di Milano è stato evacuato, molti erano già fuggiti e le forze dell’ordine hanno invitato tutti gli altri presenti ad uscire. Ora centinaia di persone sono sulla strada davanti alle diverse uscite del tribunale. Al terzo piano del tribunale di Milano sono arrivati soccorritori del 118 e sono presenti numerosi poliziotti e carabinieri con le armi in pugno. L’uomo che ha sparato avrebbe colpito due o tre persone, di cui una sarebbe morta. L’uomo sarebbe ancora in fuga all’interno del Palazzo di Giustizia. Fuori dal Palazzo di giustizia si sono radunate centinaia di persone, tra dipendenti e persone impegnate in processi. ”Appena ho sentito gli spari – ha detto una impiegata 40enne – e ho visto la gente fuggire mi sono chiusa all’interno della Cancelleria. Ho avuto tanta paura e ho cercato di lasciare al più presto il palazzo”. Il magistrato ucciso è il giudice della seconda sezione fallimentare del Tribunale di Milano Fernando Ciampi.  Il testimone, colpito in aula durante l’udienza, è Lorenzo Alberto Claris Appiani. Era stato l’avvocato di Claudio Giardiello e oggi era in aula come testimone nella causa per bancarotta contro l’uomo che lo ha ucciso sparandogli al torace. La terza vittima è Giorgio Erba, che sarebbe un coimputato di Giardiello. Uno dei feriti è Davide Limongelli, socio di Giardiello nella società “Magenta Immobiliare” di Milano, presente in aula a sua volta come coimputato. 

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