Continuano gli arresti contro gli antifascisti cremonesi dopo il grande corteo del 24 gennaio per reagire all’aggressione contro Emilio, madato in coma da un gruppo di fascisti dopo l’assalto al CSA Dordoni.
All’alba di oggi sono stati tratti in arresto altri due compagni, un 24enne antifascista leccese che studia all’Università di Bologna e un compagno 30enne bresciano, condotto al carcere di Canton Mombello.
L’antifascista leccese arrestato questa mattina è stato condotto nel carcere di Dozza. Nel 2012 era stato vittima di un aggressione da parte di Casapound a Lecce.
Per loro l’accusa, pesantissima, è di devastazione e saccheggio. Secondo la conferenza stampa della questura il compagno di Brescia è accusato “…di aver lanciato un lacrimogeno contro le forze dell’ordine”, mentre il compagno leccese residente a Bologna è accusato di “aver sfondato la vetrina di una banca”.
È la terza tornata di arresti dopo quella del 31 marzo e del 7 aprile scorso. Un’operazione che dimostra che quando l’antifascismo esce dal recintino delle parate istituzionali, le autorità italiane sanno bene da che parte stare.
fonte: Infoaut.org
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