I sondaggi online sono poco più di un gioco per far cliccare i visitatori e farli restare connessi col proprio sito qualche secondo in più. Lo sappiamo e dunque non attribuiamo a questo strumento nessuna capacità predittiva di una qualche serietà. Tanto più che la domanda non si riferisce al proprio paese, il che la renderebbe almeno più “stringente”.
Ma leggendo le notizie su sondaggi falsi che in queste ore vengono pubbblicati in Grecia e fuori per manipolare l’opinione pubblica (sia in Grecia che fuori, in forma terroristica, della serie “che non vi venga in mente di ribellarvi, vedete com’è finita laggiù?”), sembra addirittura più affidabile – o comunque termometro sensibile – questo sondaggio online promosso dall’agenzia Ansa (http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/07/02/se-tu-fossi-greco-chi-voterestisondaggio_a4780bf9-9a97-4eb2-9c94-38d1ee77ef4c.html).
Come noto, l’Ansa è un’agenzia “istituzionale”, non frequentata prioritariamente da estremisti di sinistra antieuropei, ecc.
Però sono percentuali – rilevate alle 8 del 3 luglio – che fanno pensare, no?
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