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Firenze. Respinti a Ponte di Mezzo i fascisti di Casapound e Forza Nuova

Il report di Firenze Antifascista:

A FIRENZE NON SI PASSA!

Quel che è successo martedí sera a Ponte di Mezzo.

Qualche giorno fa è uscito l’elenco dei luoghi che potrebbero ospitare alcuni profughi a Firenze tra cui un edificio della ASL a Ponte di Mezzo e alcuni giornali cittadini, oltre ai soliti fascistelli, hanno iniziato a fare il loro meticoloso lavoro di propaganda becera e razzista.

Cosí alcuni abitanti di un condominio di Ponte di mezzo hanno deciso di chiedere all’amministratore di convocare una RIUNIONE DI CONDOMINIO per capire meglio ció che stava accadendo.
I fascisti, venuti a sapere da fonte certa della riunione, hanno pensato bene di cavalcarla e l’hanno trasformata di loro iniziativa in una ASSEMBLEA DI QUARTIERE con tanto di volantino affisso per le vie della zona. I condomini presenti a quella che per loro era una semplice riunone di condominio, ignari di quanto si stesse giocando sulle loro spalle, si sono ritrovati in mezzo alla provocazione fascista!
C’erano tutti: Forza Nuova, Progetto Dinamo, Casa Pound e due camice verdi… 20 in tutto.
La pronta reazione degli antifascisti ha disinnescato la gazzarra fascista e i QUATTRO condomini presenti per la riunione hanno tenuto a precisare che loro con i fascisti non c’entrano nulla.
A quel punto i fascisti, scortati dalla polizia, si sono spostati di un centinaio di metri facendosi ospitare da un “cittadino” del quartiere, tale MONICA MANZO: capetta dei forconi fiorentini, proprietaria di decine e decine di appartamenti sfitti o affittati a prezzi esorbitanti, responsabile di numerosi sfratti e della chiusura del cinema Manzoni che, schiacciato dalla concorrenza delle multisala, le aveva chiesto di abbassare l’affitto e si è visto chiudere le porte in faccia, talmente “onesta” da affittare  fondi di 20 metri quadri a 800 euro al mese a famiglie di immigrati, che evidentemente a lei piacciono solo quando puó lucrarci.
La Manzo avrà approfittato dell’occasione per salutare tutti i suoi amici fascisti invitandoli nel suo attico forse prima di partire per le vacanze nella sua villa in Sardegna. Sono questi i momenti in cui capiamo il “profondo significato” dello slogan PRIMA GLI ITALIANI, con i fascisti a far da manovalanza ai soliti palazzinari, speculatori e padroni.

Per quanto ci riguarda invece vengono prima gli interessi delle classi subalterne, dei lavoratori, dei disoccupati, italiani o immigrati che siano, che cercheremo di far valare con la nostra lotta.
Ieri una parte di questi era in piazza per cacciare i fascisti che li guardavano dall’alto dell’attico di Monica Manzo mentre la polizia era in strada a proteggerli… una fotografia perfetta della realtà che abbiamo davanti ogni giorno!

 

Firenze Antifascista
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UNICI STRANIERI: FASCISTI NEI QUARTIERI!

Ieri sera a Novoli, precisamente a Ponte di Mezzo, era stata indetta un’assemblea dai fascisti di CasaPound e Forza Nuova, sulla questione dell’accoglienza profughi; obiettivo dei fascisti era quello di attirare all’interno dell’assemblea gli abitanti del quartiere popolare di Novoli, per aizzarli contro profughi e migranti, ma gli si è presentato uno scenario che evidentemente non si aspettavano: un folto numero di persone, tra cui occupanti e militanti del Movimento di Lotta per la Casa, e antifascisti di vari movimenti e collettivi fiorentini, sono scesi in strada per impedire lo svolgimento di un’assemblea che punta a fomentare guerra tra poveri ed odio verso il diverso.

Dicono “prima gli italiani”, ma le case ci sarebbero per tutti: a Firenze ci sono 3000 famiglie (italiane e straniere) in attesa di casa popolare, e ben 11000 case sfitte, vuote, di banche e speculatori, senza contare i tantissimi edifici pubblici che potrebbero essere utilizzati per realizzare nuove case popolari e che invece i governi stanno continuando a svendere ai privati. Le case ci SAREBBERO. Ma è ovvio che, in un paese in cui il governo PD tutela solo gli interessi di banche e grandi imprese, fregandosene del peggioramento delle condizioni di vita di tutte le fasce più povere della popolazione, aiutando il ricco a diventare sempre più ricco e il povero sempre più povero (e sfruttato, vedi il Jobs Act), c’è chi prova a strumentalizzare la situazione per raccattare voti e impedire che nulla davvero cambi in questo paese per chi subisce la crisi economica: è questo il reale ruolo (anti)sociale dei fascisti, amici di padroni e speculatori e, quindi, parte del problema e non certo la soluzione.

La risposta, da parte degli antifascisti della città e degli abitanti e occupanti del quartiere popolare di Novoli, non si è fatta attendere: NESSUNO SPAZIO AI FASCISTI, A FIRENZE E IN OGNI CITTA’!

da HTTPS://WWW.FACEBOOK.COM/COLPOLFIRENZE

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Di seguito il comunicato del Movimento di Lotta per la casa

Ieri sera, in via Ponte di Mezzo 27 (di fronte all’ormai noto edificio Asl, occupato e sgomberato dopo essere stato al centro di un pesante scandalo) si sarebbe dovuta tenere un “assemblea dei cittadini” per discutere del possibile arrivo di alcune decine di profughi nella struttura.
Ci siamo recati all’assemblea insieme a decine di uomini e donne, tra cui molti migranti, con la volontà di partecipare all’assemblea e a un confronto vero tra abitanti del territorio sui temi dell’immigrazione e dell’emergenza abitativa.
Arrivati nel cortile di via Ponte di Mezzo 27, molti abitanti dei condomini interni ci hanno detto di non essere a conoscenza di nessuna assemblea e hanno espresso la loro contrarietà all’assemblea stessa e al fatto che si svolgesse in una loro proprietà privata. Da lì a qualche minuto il quadro ha iniziato ad essere chiaro: non c’era nessuna “assemblea dei cittadini”, ma solo un tentativo di infiltrazione e strumentalizzazione da parte dell’estrema destra. Nelle ultime settimane, infatti, fascisti di ogni risma (da Casapound a Forza Nuova) avevano già tentano di aizzare il quartiere contro l’arrivo dei migranti e fomentare una guerra tra poveri sul territorio con volantinaggi e striscioni, agitando lo slogan “Prima gli italiani”. Un slogan stupido, che mira a nascondere la realtà sociale che ci parla di 11000 alloggi vuoti a Firenze a fronte di 3000 famiglie (tra italiani e migranti) in attesa di una casa popolare…
E’ a questo punto che, dopo essere usciti dal cortile, decine di uomini e donne, italiani e migranti hanno formato un muro popolare e meticcio per impedire la vergognosa iniziativa orchestrata dai fascisti sotto mentite spoglie.
Fascisti che verso solo verso le 21.30 sono venuti allo scoperto e dopo le solite provocazioni, ben protetti da polizia e carabinieri, hanno dirottato la loro iniziativa nell’attico di una nota palazzinara (proprietaria di decine di alloggi in zona, nonché dell’ex Cinema Manzoni), conosciuta per affitti altissimi richiesti anche per case prive dei requisiti di abitabilità e rifilati soprattutto ai migranti.
Un immagine patetica, che la dice lunga su chi sta spingendo la guerra tra poveri nelle periferie e chi si nasconde dietro i fascisti: speculatori, palazzinari e padroni. Ecco svelati quali “Italiani” vengono prima di tutti per CasaPound…
Noi continueremo a stare da questa parte della barricata, insieme alla gente dei quartieri popolari, insieme a chi subisce sfratti e caro-affitti, la povertà, lo sfruttamento, consapevoli che italiani e migranti nelle periferie condividono gli stessi problemi e i responsabili siedono ai piani alti della società. Chi crea divisioni e alimenta i razzismi fa il gioco di chi governa, e non avrà mai spazio nei nostri quartieri. Intanto, le battaglie quotidiane per conquistare diritti e dignità continuano, nonostante il caldo, anche al Ponte di Mezzo. Prossimo obiettivo: sanatoria per tutti gli occupanti ERP. Uniti si vince… per questo ci vogliono divisi.

da http://www.inventati.org/cortocircuito/

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