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Il governo respinga la nomina di Fiamma Nirenstein come ambasciatrice di Israele

Con la recente nomina ad ambasciatore di Israele in Italia di una cittadina italiana, Fiamma Nirenstein, prosegue la controffensiva del governo Netanyahu nel tentativo di arginare il crescente isolamento di Israele, dovuto anche al movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni.

Insieme alla Nirenstein, Netanyahu ha nominato altri ferventi difensori delle politiche israeliane di colonizzazione: il suo attuale portavoce, l’australiano Mark Regev per la Gran Bretagna, l’argentino ed ex capo del movimento dei coloni, Dani Dayan, per il Brasile e un ministro del suo governo che chiede l’annessione di tutta la Cisgiordania, Danny Danon, all’ONU. Queste nomine fanno parte del tentativo del governo israeliano di contrastare i crescenti successi delle azioni di movimenti ed istituzioni che chiedono che Israele risponda delle violazioni dei diritti umani e della legalità internazionale e di allontanare indefinitamente ogni possibilità di soluzione che riconosca i diritti dei Palestinesi sanciti e riconfermati dagli Organismi internazionali.

Fiamma Nirenstein non solo risiede nella colonia illegale di Gilo, nei Territori Palestinesi Occupati, ma nel suo ruolo di rappresentante eletto nel Parlamento Italiano, si è anche per anni espressa pubblicamente a favore delle politiche di occupazione dello stato di Israele.

Ma il Governo italiano subisce la nomina ad ambasciatore di una “colona” da parte di Israele e ignora inoltre l’evidente conflitto di interessi implicito nell’assunzione del ruolo di ambasciatore di un altro Stato da parte di questa rappresentante designata, che ha ricoperto ruoli istituzionali nel nostro Paese, per altro in politica estera e che ora servirà con fervore gli interessi e le politiche del governo straniero.

BDS Italia attende dal Governo italiano un atto di coerenza politica e di rispetto della legalità internazionale rifiutando la nomina ad ambasciatore di Fiamma Nirenstein presentata da Israele.

BDS Italia rinnova inoltre il suo appello per la sospensione di qualsiasi rapporto di collaborazione e accordo di cooperazione tra lo Stato Italiano e Israele; in particolare chiede che l’Italia attui l’embargo militare nei confronti di Israele, in ottemperanza all’art. 11 della Costituzione e alla Legge 185/90, che vieta la vendita di armamenti a paesi in conflitto o che violano i diritti umani, finché i diritti del popolo palestinese, il Diritto Internazionale ed Umanitario non siano rispettati da Israele.

* BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all’appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale.

 

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