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Siria, la causa palestinese, la resistenza in Medio Oriente. Convegno a Roma

Sabato a Roma si è tenuto il convegno su “La Causa. Il Medio Oriente tra resistenza alla guerra imperialista, caos e migrazioni”. Il convegno, fortemente voluto dall’associazione Amici del Libano e da altre associazioni italiane impegnate nella solidarietà con la resistenza palestinesi e i popoli mediorientali, non ha riempito solo la sala ma anche un “buco” lasciato aperto da troppo tempo dall’nerzia delle forze della sinistra italiana sulla guerra in Siria, sulla la Palestina e le lotte dei popoli in Medio Oriente. Inerzia che ha visto l’assenza o la scarsità di mobilitazioni dopo quasi cinque anni di guerra e aggressioni in Siria, una crescente disattenzione sul grido lanciato dal popolo palestinese con l’intifada dei coltelli, il silenzio sull’aggressione saudita nello Yemen, la repressione contro i movimenti popolari nel Barhein, la resistenza contro l’Isis in Libano. Questa assenza o addirittura lo schieramento con le forze attive contro il “regime di Assad” – per quanto isolato nella sinistra – hanno anche lasciato lo spazio per le strumentalizzazioni delle organizzazioni della destra sulla questione siriana. Era dunque tempo che si prendesse una iniziativa forte che rimettesse al centro una seria discussione e posizioni chiare di carattere antimperialista (vedi più avanti il comunicato finale del convegno) e dichiarasse apertamente il proprio sostegno alla resistenza di quelle forze che in Medio Oriente si oppongono al colonialismo, alla destabilizzazione imperialista e all’espansione dei miliziani dell’Isis.

Al convegno sono intervenuti gli Amici del Libano, un esponente della comunità siriana in Italia, il deputato di Hezbollah Nawar El Sahili, Ali Aswad deputato del Barhein, è stato letto un messaggio di Samer al Abdaly, sottosegretario del ministero del turismo dello Yemen, Shoukri Hroub dell’Unione Democratica Arabo Palestinese, Bassam Saleh di Al Fatah. Oltre al parlamentare del M5S Luca Frusone intervenuto la mattina, nel pomeriggio sono intervenute forze politiche e associazioni di solidaretà italiane dal Pcdi alla RdC, dal Circ al Comitato Palestina nel cuore, da Alkemia alla Rete No War, dal Comitato per il diritto al ritorno dei profighi palestinesi alla Usb. Diversi interventi hanno richiamato l’urgenza della ripresa della mobilitazione contro la guerra a partire dall’appuntamento della mobilitazione nazionale del prossimo 16 gennaio.

Qui di seguito il comunicato conclusivo del convegno:

Si è tenuto oggi a Roma il convegno “La CAUSA” con la presenza dei rappresentanti di diverse organizzazioni politiche italiane e internazionali protagoniste dello scenario politico-sociale e delle resistenze mediorientali;
il convegno ha visto una grande partecipazione di comitati  di solidarietà con la causa araba in generale e con quella palestinese in particolare;
gli interventi si sono concentrati sui seguenti punti:
il sostegno alla lotta per l’autodeterminazione del popolo palestinese e la costituzione dello Stato Palestinese indipendente, sovrano, laico e democratico, parte integrante del mondo arabo;
condanna del terrorismo dell’ ISIS, prodotto dall’imperialismo statunitense ed europeo;
invito a tutti i musulmani ad essere uniti contro ogni forma di terrorismo che deforma i principi di convivenza e rispetto tra i popoli;
la ferma solidarietà con il popolo siriano e con il suo legittimo governo nella lotta per difendere e mantenere  l’unità del territorio,  contro i piani di  frammentazione sponsorizzati dagli statunitensi, dai sionisti e dai  loro lacché, i paesi dei petrodollari;
il sostegno ai movimenti popolari pacifici arabi affinché riescano ad affermare i loro diritti umani e sociali;
il sostegno alla lotta per la democrazia, la libertà e i diritti del popolo del Bahrein, da decenni repressa dal governo del Bahrein;
l’immediata fine della brutale aggressione saudita allo Yemen;
la condanna di tutte le forme di complotti ed ingerenze del sistema imperialista contro i popoli che lottano per l’autodeterminazione;
la chiara condanna del processo neocoloniale che viene messo oggi violentemente in campo in Medio Oriente.
Considerando queste motivazioni,  i partecipanti si appellano alle forze politiche, sociali e culturali italiane per una mobilitazione contro le aggressioni a paesi sovrani, e sollecitano maggior solidarietà, dichiarandosi:
–      contro la guerra imperialista a guida statunitense alla Siria;
–      contro il regime di apartheid israeliano e per il pieno sostegno alla campagna BDS;
      per il sostegno alla lotta del popolo palestinese contro il colonialismo di insediamento sionista nella Palestina storica e la giudeizzazione di Gerusalemme, e per la riaffermazione piena del diritto al ritorno;
–       per il sostegno alle forze di resistenza che combattono il sionismo e i terroristi dell’ISIS in Libano, Siria ed Irak;
–         per il  sostegno alla pacifica opposizione del popolo del Bahrein;
–         contro l’ingerenza straniera nello Yemen, per fermare il massacro quotidiano del popolo yemenita e l’aggressione al suo territorio da parte della coalizione saudita con l’appoggio logistico statunitense e sionista.
Invitiamo i mezzi di comunicazione di massa a dare una informazione libera e plurale, esattamente il contrario di quello che accade quotidianamente.
Facciamo un appello alla partecipazione alla manifestazione del 16 gennaio 2016 contro la guerra.
Roma 12 dicembre 2015

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