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Bologna: piazza dell’Unità per il diritto all’abitare

Un pomeriggio di musica, socialità e dibattito quello di ieri in piazza dell’Unità, per un’iniziativa organizzata da Social Log alla quale hanno partecipato le molte e diverse realtà di lotta per il diritto all’abitare, come Asia-Usb e il Comitato Inquilini di via Gandusio, ma anche altri soggetti non direttamente legati alla questione abitativa come il Comitato No People Mover, Partigiani Scuola Pubblica, Atlantide, la Rete NoBorder e il Collettivo Universitario Autonomo, tra i tanti.

Una iniziativa che ha voluto fare il punto sulla lotta per la casa in città, mettendo insieme tutte le soggettività che si sono cimentate in questi anni con la lotta per l’abitare a fronte di un’emergenza che sta diventando ormai strutturale.    

Un’assemblea aperta ha voluto dare voce a tutte le soggettività presenti, agli occupanti, a militanti e attivisti, per raccontare la propria esperienza, e il proprio portato politico su diverse questioni rispetto al tema della casa. Dall’esperienza delle occupazioni, duramente sgomberate nei mesi scorsi in città, a quella del lavoro sulle assegnazioni delle case popolari, fino alla storia di un padre pachistano che nel racconto della propria esperienza ha voluto affermare la sua identità di uomo, padre, marito, ma anche migrante e occupante in lotta per un suo diritto, quello di dare una casa e una vita dignitosa ai propri figli, lontano da guerre e bombardamenti.

E mentre un attivista di via Gandusio raccontava i retroscena raccapriccianti dell’assegnazione delle case popolari, fatti di clientelismi e comportamenti ricattatori, di case chiuse e mai più riassegnate, appariva evidente come quello della casa rappresenti un business su cui le istituzioni cercano di trarre vantaggio.

Molto sentito l’intervento di Asia-Usb che ha annunciato il pericolo di sgombero nella prossima settimana per le Case occupate Nelson Mandela di via Irnerio 13, facendo appello alla solidarietà delle realtà politiche e sociali cittadine e invitando la cittadinanza alle colazioni resistenti in via Irnerio. Non è la prima ne l’ultima occupazione ad essere sotto sgombero a Bologna ma, per dirla con ASIA “occorre trovare il modo per rilanciare la lotta per la casa, sottraendosi a questa ondata di repressione che ha duramente colpito l’esperienza delle occupazioni a Bologna”.

Redazione Contropiano Bologna

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