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12 maggio. L’uccisione di Giorgiana Masi da parte della polizia

2 maggio 2016: Trentanove anni dall’assassinio di Giorgiana Masi

Mille fiori per Giorgiana

Giorgiana Masi avrebbe oggi 58 anni. Invece ne ha sempre 19.

Il 12 maggio 1977, su ponte Garibaldi, mentre era in piazza nell’anniversario della vittoria del referendum sul divorzio e per protestare contro le misure che limitavano i diritti di manifestare volute dal governo Andreotti, le squadre speciali mandate dal ministro dell’Interno Francesco Cossiga spararono e la uccisero.

Nessuno ha mai pagato per il suo assassinio.

Giorgiana era una studentessa del liceo Pasteur di Roma, una compagna del movimento e una femminista. Scendeva in piazza per gli stessi valori per cui tuttora lottano migliaia di giovani, di donne, di lavoratori: il diritto alla scuola pubblica, a una casa, a un lavoro non precario, a una società non omofoba e non razzista. Lottava per una società in cui ci fossero uguaglianza, solidarietà e giustizia sociale.

Ad oggi gli assassini di Giorgiana sono ancora in libertà.

Il 12 maggio manifesteremo nel ricordo di Giorgiana, in nome di quei valori e in difesa di quei diritti per cui lei ha dato la vita. Per ribadire anche oggi il diritto di manifestare e la libertà di lottare per una società più giusta.

Partecipiamo ai due presidi organizzati a Roma il prossimo 12 maggio, alle ore 11.00 e alle ore 17.00, a Ponte Garibaldi

Le/I Compagne/i di Giorgiana Masi

  • La foto d’apertura è ovviamente dell’immenso Tano D’Amico

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