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Due giornate di mobilitazione per il NO sociale

Venerdi 25 novembre interventi, presidi, volantinaggi dentro e davanti i posti di lavoro per sostenere il No al referendum. Venerdi 2 dicembre manifestazioni davanti all'ambasciata e ai consolati della Germania contro le ingerenze esterne sul referendum.

Con questi due giornate di mobilitazione, che si articoleranno un pò in tutta Italia, il Coordinamento per il NO sociale alla controriforma intende contribuire agli ultimi dieci giorni di campagna elettorale. Due le coordinate fondamentali. Il carattere sociale del NO e dunque l'importanza del coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici nella battaglia referendaria che si annuncia ancora difficilissima per la pesantezza dell'apparato messo in piedi dal governo Renzi. In secondo luogo la denuncia delle ingerenze esterne, in particolare degli esponenti del governo tedesco, che in più riprese sono intervenuti a sostegno della controriforma costituzionale voluta da Renzi. Gli apparati finanziari e ideologici dell'Unione Europea, delle banche e delle multinazionali stanno ingerendo pesantemente nel dibattito pubblico con toni minacciosi e terroristici (ultimo in ordine di tempo il Financial Times).

Qui di seguito il volantino che verrà distribuito nei luoghi di lavoro e negli snodi strategici della mobilità metropolitana.

SE VINCE IL NO SI TORNA INDIETRO DI 30 ANNI, SOSTENGONO RENZI E I SUOI…Magari!

I sostenitori della controriforma della Costituzione affermano che se vincesse il NO il paese tornerebbe indietro di 30 anni.. MAGARI! 30 anni fa:
– Non c'erano i voucher, i contratti precari e il lavoro gratis e l'articolo 18 tutelava gran parte del mondo del lavoro.
– I salari andavano molto meglio di oggi,  grazie alla scala mobile e ai contratti nazionali.
– Si andava in pensione dopo aver versato 35 anni di contributi e le donne in ogni caso a 60anni di età.
– La scuola e la sanità pubblica funzionavano per tutte e tutti.
– Nei luoghi di lavoro non si colpivano le libertà sindacali come invece avviene oggi.
E SOPRATTUTTO NON C'ERANO LA DISOCCUPAZIONE, LA POVERTÀ DI MASSA E LO SCHIAVISMO DEL LAVORO DI OGGI.

Certo 30 anni fa c'erano molte ingiustizie da combattere, ma da allora quelle ingiustizie sono solo aumentate e ad esse se ne sono aggiunte tante altre, che sul mondo del lavoro sono precipitate a valanga.

RENZI E I SUOI, QUANDO AFFERMANO CHE SE SI BOCCIA LA LORO COSTITUZIONE SI TORNA INDIETRO, CONFESSANO CHE LA LORO "RIFORMA" SERVE A RAFFORZARE 30 ANNI DI FURTI E INGIUSTIZIE AI DANNI DEL LAVORO.

– Renzi e i suoi sono quelli che ci hanno fregato con il Jobs Act, La Buona Scuola, le privatizzazioni dei servizi ed il blocco dei contratti, la vergogna della legge Fornero che continua e la truffa del mutuo di venti anni per andare in pensione prima dei 70 anni.
– Marchionne, la Confindustria, le banche, la finanza, sono quelli che ogni giorno ci portano via lavoro, salario,  diritti, libertà.
– I burocrati della Unione Europea sono quelli che ci massacrano con le politiche di austerità.

TUTTI QUESTI NON VOGLIONO PIÙ LA COSTITUZIONE DEL 1948 FONDATA SUL LAVORO, VOGLIONO UN'ALTRA COSTITUZIONE, CHE TOLGA POTERI DEMOCRATICI AI CITTADINI E AI LAVORATORI E DIA ANCORA PIÙ POTERE A RICCONI E BANCHIERI. NON VOGLIONO CAMBIARE, VOGLIONO CONTINUARE CON LE INGIUSTIZIE DI QUESTI ULTIMI 30 ANNI.

Abbiamo perso una montagna di diritti, ora dovremmo rinunciare anche alla COSTITUZIONE conquistata dai partigiani? NO! Se l’Italia è diventata un paese sempre più ingiusto non è colpa della Costituzione ma delle leggi e dei governi che da più di trent’anni colpiscono il mondo del lavoro. Il 4 DICEMBRE abbiamo la possibilità di dire NO IN UNA VOLTA SOLA a tutta la distruzione dei diritti del lavoro di questi 30 anni. SOLO IL NO SERVE A CAMBIARE, SOLO IL NO SERVE A RIPARTIRE .

MANDIAMO A CASA RENZI E LA SUA COSTITUZIONE FASULLA
VOTIAMO NO!

Coordinamento NO Sociale alla Controriforma
INFO: coordinamentonosociale@gmail.com

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