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The High Castle

Ce lo siamo chiesti tutti: se ci fossimo trovati nell’Italia fascista, nella Germania nazista, e avessimo scoperto che il nostro paese si stava rendendo responsabile d’uno sterminio di massa, che cosa avremmo fatto?

La domanda non è più ipotetica.

L’Italia è direttamente responsabile dei campi di concentramento libici nei quali finiscono massacrati i migranti a cui viene impedito di raggiungere le nostre coste.

Campi di concentramento non è una definizione generica, è documentata: fame, sete, torture, stupri, le condizioni di prigionia sono concepite apposta per falciare i più deboli, e trasformare i superstiti in schiavi. Il governo italiano paga le milizie libiche per questo compito, che definisce “fermare gli sbarchi”.

Questa è la Soluzione Finale che il nostro governo ha scelto per la cosiddetta emergenza immigrazione, cioè qualche migliaio di disperati che approdavano in un paese di 60 milioni di abitanti, e che l’establishment ha efficacemente adoperato come capro espiatorio verso cui deflettere la rabbia popolare, esattamente come fecero i nazifascisti cogli ebrei.
Il discrimine è essenzialmente
razziale. Non tutti i prigionieri in Libia sono musulmani, anzi molti, come per esempio gli eritrei, sono cristiani. Qualcuno dovrebbe avvertire Papa Francesco che l’Italia partecipa attivamente alla persecuzione dei cristiani.

Col governo Gentiloni.

La domanda non è più accademica.

Qual è la nostra risposta?

Che cosa stiamo facendo?

Come risponderemo ai sopravvissuti che ce lo chiederanno?

Cosa abbiamo fatto mentre il nostro governo s’offriva come volenteroso carnefice della Fortezza Europa?

Non possiamo sperare di cavarcela con la balla del “Non sapevamo”, non nell’era del web, degli smartphone, e dei canali All News.

Forse speriamo che nessuno ce lo chieda mai.

Che non ci siano sopravvissuti.

Che le guerre, le carestie, le pandemie, gli sconvolgimenti climatici che abbiamo causato nel Terzo Mondo ci diano una mano a svuotarlo.

Che stavolta i nazifascisti vincano la guerra, e riscrivano la Storia.

Ma il deserto continuerà ad avanzare.

La guerra continuerà ad allargarsi.

La Fortezza Europa solleverà definitivamente il ponte levatoio, e ci lascerà fuori.

E allora toccherà a noi.

 

da www.carmillaonline.com/

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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6 Commenti


  • tony svoboda

    si, scenario molto raccapricciante e plausibile, mi piace l’omaggio non tanto criptico al grande P. K Dick (the men in the high castle)


  • Manlio Padovan

    Preciso che l’ultima frase: “Cominciamo…..Europa” è mia; io avevo digitato uno spazio che non è uscito. Il CFA è la moneta che la Francia ha imposto ai paesi dell’Africa centarle che li obbliga come noi l’euro a sopportare le angherie dei colonizzatori.


  • Patrizia

    Il richiamo a P. Dick e a La svastica sul sole (titolo italiano) non tiene conto della “profezia” dello scrittore, che è contenuta in modo quasi impercettibile nelle ultime righe del romanzo.


  • Manlio Padovan

    Insomma, a voi piace la censura (non è la prima volta) senza se e senza ma…e senza alcuna giustificazione.


  • Adriano

    Mi sembra un po’ strana questa argomentazione, quindi il proletariato italiano
    deve farsi carico di tutta la storia d’africa ?
    State proprio sulla luna…


  • Manlio Padovan

    Non ho capito niente.
    Ma è più seria la posizione dell’autrice che nobilita il Sommo gesuita o quella di chi chiede, giustamente, che i giovani rimangano nei loro paesi?
    E quale proposta fa l’autrice?

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