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Moro: procura Firenze apre fascicolo su parole Balzerani

Non abbiamo più termini per esprimere il ribrezzo che proviamo nell’assistere a questa recita ipocrita da parte del potere, della stampa più servile. degli utili idioti sempre pronti a commentare tutto ciò di cui – rigorosamente – ignorano tutto.

Con questa consapevolezza, non ci eravamo buttati a recitare una nostra parte nei “fasti del quarantennale” (per usare un’espressione ora incriminata). Il sequestro di Aldo Moro è da tempo materia per gli storici, ma il morto (la politichetta da quattro soldi e l’informazione dal buco della serratura) si rifiuta di esser seppellito e insiste nel voler azzannare il vivo (la consapevolezza sociale che nulla che arrivi dal potere può esser vero), per trascinarlo nelle nebbie dell’ignoranza e delle “narrazioni”.

“Una frase, un rigo appena”, sfuggiti a Barbara Balzerani durante la presentazione del suo ultimo libro, a Firenze, è diventata l’occasione attesa per scatenare un delirio vagamente squallido, criminalizzando lei ben oltre l’ergastolo scontato senza sconti e la struttura politico-sociale (il Cpa) che l’ospitava.

Molto ci sarebbe da dire sulla terminologia usata in questi giorni (“vittime”, “terroristi”, “storia”, ecc), ormai priva di qualsiasi riferimento o connessione con il vocabolario e l’intelligenza.

Lasciamo volentieri la cronaca a Controradio, che dà conto della solerzia – diciamo così – con cui la procura di Firenze ha pensato bene di occuparsi di una frase.

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La procura di Firenze ha aperto un fascicolo conoscitivo sulle parole dell’ex Br Barbara Balzerani al centro sociale Cpa-Firenze sud il 16 marzo scorso dov’era stata invitata per la presentazione del suo ultimo libro in concomitanza con l’anniversario del sequestro di Aldo Moro.

Lo si apprende da fonti inquirenti. Balzerani aveva anche detto che “fare la vittima è diventato un mestiere”. Il fascicolo non ipotizza nessun reato ma accoglie una relazione informativa redatta dalla Digos sull’evento al Cpa.

Sempre su questo fatto, su vari media, Lorenzo Conti, figlio del sindaco di Firenze Lando Conti ucciso dalle Br nel 1986, ha annunciato l’intenzione di querelare l’ex brigatista.

Solidarietà al Centro popolare autogestito Firenze sud – Cpa Fi-sud – è stata espressa da Potere al popolo e dal Partito comunista di Firenze, dopo la risoluzione votata ieri dal Consiglio comunale con cui si invita l’amministrazione a sgomberare l’edificio occupato da anni dal centro sociale. “Sarebbe stato un atto di cautela e di buon senso da parte della maggioranza consiliare quello di evitare facili strumentalizzazioni del quarantennale del rapimento Moro” afferma in una nota Potere al popolo che aggiunge: “Sono anni che la destra, nelle sue varie anime, chiede lo sgombero del Cpa” e “ci pare assurda la reattività con cui si è accolto l’ennesimo pretesto della destra”, “avremmo voluto che una reattività simile si fosse dispiegata su connessioni molto più semplici, l’omicidio di Idy Diene e il razzismo di Pirrone ad esempio”. “Da parte nostra – conclude -, crediamo che il Cpa rappresenti un patrimonio della Firenze popolare, da difendere con forza”. “Non ci stupiamo dell’accaduto, infatti ormai tutto l’arco istituzionale ha abbracciato una svolta reazionaria ed aspettava solo la scusa, il passo falso, per montare ad arte un caso per poter agire ed avere il pretesto dello sgombero”, la presa di posizione del Partito comunista che “si schiera al fianco dei compagni del Cpa e si rende disponibile a qualsiasi tipo di iniziativa per contrastare” la decisione di sgomberare il Cpa.

Da http://www.controradio.it

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3 Commenti


  • Federico

    Ormai i giornalisti del mainstream ed in particolare le “starlette” che appaiono di continuo sugli schermi televisivi, sono ridotti come quei gerarchi del film Salò di Pasolini: una ristretta cerchia totalmente autoreferenziale e debosciata che si nutre dei rispettivi escrementi (come altrimenti definire i complimenti e le recensioni positive che si scambiano a vicenda quando per esempio una di queste teste brillanti sforna l’ennesimo inutile e deleterio libercolo?). Sono in crisi di consensi come non mai e quindi si abbandonano anche alla necrofilia se necessario. Ed il “caso Moro” da 40 anni a questa parte è uno dei loro territori di caccia preferiti.


  • Comitato 21 Marzo Gavinana

    #Firenze #quartiere3 #Gavinana #Comitato21Marzo: NO ALLO SGOMBERO DEL “CPA FIRENZE SUD” NO ALLA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA DI NARDELLA E DEI “KAMERATI KOMUNALI” ORA E SEMPRE RESISTENZA”!!! #Solidarietà https://lnkd.in/d5a6b6U https://lnkd.in/dAhnTwz


  • A.

    In Uruguay la liberazione dei presi e il rientro degli esuli costituì la base per la formazione di una nuova classe dirigente, gli ex Tupamaros occupano mezzo parlamento, al di là di giudizi sulla qualità morale o politica di questi. In Italia pure dopo scontata la pena resti illegalmente cittadino di serie B, a vita eacluso dalla vita economica e spesso ai margini di quella politica in base a leggi, cavilli amministrativi e consuetudini della dittatura fascista mai abrogati e semmai peggiorati. I condannati per reati dellla estrema destra sono riabilitati, fondano partiti e attività economiche, si presentano alle elezioni dichiarando apertamente la propria fede fascista; viceversa i condannati, gli ex, per reati del movimento rivoluzionario e delle organizzazioni combattenti di matrice comunista o anarchica se aprono bocca in una sede politica sollevano scandalo e misure repressive verso chi osa dargli la parola. Questo quando la classe politica è al punto più basso di legittimazione popolare ed è non di rado implicata e complice (figure istituzionali, leader di partito e pennivendoli vari) di gravi reati su cui una magistratura serva non indaga, come il supporto dimostrato, logistico e mediatico, al terrorismo mercenario responsabile del massacro in Libia e Siria oltre al sostegno alle bande criminali naziste che operano in Ucraina….

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