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Il voto in Europa nei “Trenta gloriosi”

Questo lavoro di comparazione dei dati elettorali riguardante i principali paesi europei è rivolto a confrontare i risultati delle prime elezioni politiche svoltesi all’indomani della seconda guerra mondiale e quelle svoltesi a cavallo della conclusione del ciclo dei cosiddetti “trenta gloriosi”, tra il 1975 e il 1976,  negli anni immediatamente seguenti la crisi petrolifera del 73- 74 e l’avvenuta liberazione dalle dittature fasciste di Spagna, Portogallo, Grecia.

Inutile descrivere la realtà economico–sociale di quegli anni, che ricordiamo tutti benissimo. Erano anni contraddistinti dalla ricostruzione dopo il disastro bellico, dall’applicazione del welfare state, dalla decolonizzazione, dai tentativi nel Nord Europa della ricerca di una “terza via” a partire dal “Fondo dei salariati” (vulgo Piano Maidner in Svezia), dall’avvio del processo di distensione tra i due blocchi con tutti i suoi contraccolpi, dell’inizio del processo di unità europea.

Ci troviamo anche alla vigilia delle prime elezioni a suffragio diretto per il Parlamento Europeo che si sarebbero svolte nel giugno 1979.

Andiamo per ordine e cominciamo ad esaminare i dati:

AUSTRIA

1945

Socialisti 44,6, Popolari 49,8 Comunisti 5,4

1975

Socialisti 50,4, Popolari 41,8, Liberali 6,0, Comunisti 1,2

Socialisti più 5,81, Popolari meno 8,00, Liberali più 6,00, Comunisti meno 4.20

BELGIO

1946

Democristiani (PSC/CUP) 42,5, Socialisti (PSB/BSP) 32,4 Liberali (PLP-PVV) 9,6 Comunisti (PCB/CPB) 12,7

1974

Democristiani 32,3, Socialisti 26,7 Liberali 15,1, Comunisti 3,2, Fiamminghi 10,2, Valloni 10,9

Democristiani meno 10,2, Socialisti meno 5,7, Liberali più 5,5, Comunisti meno 9,5 partiti regionali più 21,1

DANIMARCA

1945

Socialdemocratici 32,8, Radical-liberali 8,1, Liberali 23,4, Conservatori 18,2, Comunisti 12,5, Lega del Diritto 1,9

1975

Socialdemocratici 29,9, Radical-Liberali 3,6, Liberali 12,0, Conservatori 5,5 Lega del Diritto 2,2, Cristiano Popolari 5,3, Progresso 15,9, Democratici di Centro 2,2

Socialdemocratici meno 2,9, Radical Liberali meno 4,5, Liberali meno 11,4, Conservatori meno 12,7 comunisti meno 8,3

Sinistra (socialdemocratici e comunisti) 1945 45,3 1975 41,2 meno 4,1

FINLANDIA

1945

Socialdemocratici 25,1 Unione democratica (comunisti) 20,9, Socialisti operai 2,6 Centro 21,3, Nazionalisti 15,0 Popolari Svedesi 7,9, Liberali Popolari 5,2 Contadini 1,2

1975

Socialdemocratici 24,9 Unione Democratica 18,9, Socialisti operai 0,3 Centro 17,6, Nazionalisti 18,4, Popolari Svedesi 4,7, Liberal Popolari 4,3 Contadini 3,6 Unione Popolare 1,7, Unione Cristiana 3,3 Costituzionali 1,6

Socialdemocratici meno 0,2, Unione democratica meno 2,0, Socialisti operai meno 2,3, Centro meno 3,7, Nazionalisti più 3,4 Popolari Svedesi meno 3,2, Liberal Popolari meno 0,9, Contadini più 2,4

Sinistra 1945 (Socialdemocratici, Unione Democratica, Socialisti operai)  48,6 1975 44,10 meno 4,5

FRANCIA

1945

PCF 26,1 SFIO 23,8 Radical Socialisti 11,1 Repubblicani Popolari 24,9 Moderati 13,3

1973

Trozkisti 3,33, PCF 20,55, PSF 22,58, Radical Socialisti 2,11, Repubblicani Popolari 13,8 Gollisti 37,9

PCF meno 5,55, PSF meno 1,22, Radical socialisti meno 8,99, Repubblicani popolari meno 11,1, Gollisti (comparazione con i Moderati) più 24,6

Sinistra 1945 61,0 1973 48,57 meno 12,43

GRAN BRETAGNA

1945

Conservatori 39,8, Laburisti 48,3, Liberali 9,1, Comunisti 0,4, Irlanda del Nord 2,1

1974 (febbraio)

Conservatori 37,8, Laburisti 37,1, Liberali 19,3, Comunisti 0,1, Fronte Nazionale 0,3, Scozzesi 2,0, Gallesi 0,6, Irlandesi del Nord 3,1

1974 (ottobre)

Conservatori 35,8, Laburisti 39, 2, Liberali 18,3, Comunisti 0,1, Fronte Nazionale 0,4, Scozzesi 2,9, Gallesi 0,6, Irlandesi del Nord 3,1

Conservatori meno 4,00, laburisti meno 9,1, liberali più 9,2, nazionalisti più 4,5

GRECIA  ( dal 1964 al 1974 dittatura dei colonnelli, KKE fuori legge dal 1946)

1946 (guerra civile)

Estrema destra 8,9, Conservatori 55,1, Liberali 33,7

1974

Conservatori 54,3, Liberali 20,4, Socialisti (PASOK) 13,5, Comunisti (KKE) 9,4

IRLANDA

1944

Fianna Fail (Nazionalisti repubblicani) 48, 9 Fin Gael (Gaelici) 20,6 Labour 8,9 National labour 2,2, Figli della Terra 9,8, Sinn Fein (partito del lavoro) 9,6 Indipendenti 9

1973

Fianna Fail 46,2, Fin Gael 35,1, Labour 13,7 Sinn Fein 1,1, Indipendenti 3,9

Fianan Fail meno 2,7, Fin Gael più 14,5, Labour più 4,8, Sinn Fein meno 8,5, Indipendenti meno 5,1

ISLANDA

1946

Indipendentisti (Conservatori) 39,4, Progressisti (Liberali di Sinistra) 23,1, Alleanza del Lavoro (sindacati e comunisti dissidenti da Mosca) 19,5 Partito del Lavoro (socialdemocratici) 17,8

1974

Indipendentisti 42,8, Progressisti 24,9, Alleanza del Lavoro 18,3, Partito del Lavoro 9,1, Liberali di Sinistra (usciti dai Progressisti) 4,6

Indipendentisti meno 3,4, Progressisti più 1,8, Alleanza del Lavoro meno 1,2, Partito del Lavoro meno 8,7

ITALIA

1946

Uomo qualunque 5,3, Liberali 6,8, DC 35,2, PRI 4,4, PSIUP 20,7, PCI 18,9, partito d’azione 1,5 altri 7,2

1976

MSI 6,1, PLI 1,3, DC 38,7, PRI 3,1, PSDI 3,4, PSI 9,6, PCI 34,4, PR 1,1, PdUP 1,5

PLI meno 5,5, DC più 3,5, PRI meno 1,3, PSI meno 11,1 PCI più 15,5

Sinistra 1946 (PCI – PSIUP – Pd’A) 41,1  1976 (PCI – PSDI-PSI-PduP) 48,9 più 7,8

NORVEGIA

1946

Laburisti 41,0, Conservatori 17,0, Popolari Cristiani 7,9, Comunisti 11,1, Centro 8,1, Venstre (radicali di sinistra) 13,8

1973

Laburisti 35,3, Nuovo Partito Popolare 3,4, Conservatori 17,4, Popolari Cristiani 12,3, Centro 11,1 Socialisti di Sinistra 11,2, Venstre (anti CEE) 3,5 Progressisti (ex-Venstre pro CEE) 5,0

Laburisti meno 5,7, Conservatori più 0,4, Popolari Cristiani più 4,4, Centro più 2,9

Sinistra 1945 (Laburisti e Comunisti) 52,1 1973 (Laburisti e Socialisti di sinistra) 46,5 meno 5,6

OLANDA (proporzionale puro)

1946

Cattolici Popolari 31,3, Antirivoluzionari 13, Cristiani storici 7,9 Laburisti 28,6, Liberali 6,5, Comunisti 10,7

1977

Alleanza Cristiano Democratica 31,9, Laburisti33,8, Liberali 17,9, Comunisti 1,7, Democrazia’66 5,4, Socialisti 3,3

Partiti Cristiani (adesso raccolti nell’alleanza cristiano democratica) meno 20,3 Laburisti più 5,2, Liberali più 11,4, Comunisti meno 9

Sinistra 1946 (laburisti e Comunisti) 39,3 1977 (laburisti, Comunisti, Socialisti) 38,8 meno 0,5

PORTOGALLO

Risultati elezioni 1976, le prime dopo la caduta della dittatura sala zarista

Socialisti 35,0, Social democratici (centro destra) 24,0, comunisti 14,6, centro democratico 14,9

GERMANIA OVEST

1949

Democristiani (CDU/CSU) 31,0, SPD 29,2, Liberali (FPD) 11,9, Comunisti (KPD) 5,7 Bavaresi 4,2 Partito Tedesco 4,0, Zentrum 3,1, NPD (neonazisti) 1,8

1976

CDU/CSU 48,6, SPD 42,6, Liberali 7,9, Comunisti 0,3, NPD 0,3

CDU/CSU più 17,6, SPD più 7,18, Liberali meno 4,00, Comunisti meno 5,4

SPAGNA

1977 prime  elezioni per le Cortes dopo quelle per l’Assemblea Costituente alla caduta del franchismo

Centro Democratico 34,5 Partito Socialista 28,7 Comunisti 9,2, Alleanza Popolare 8,4, Socialisti Andalusi 1,7, Democratici Catalani 2,9, PNV (Baschi) 1,7 , Sinistra Democratica 1,4

SVEZIA

1944

Socialdemocratici 46,7, Centro 13,6, Liberali 12,9, Conservatori 15,9, Comunisti 10,3

1976

Socialdemocratici 42,9, Centro 24,1, Liberali 11,1, Conservatori 15,6, Comunisti 4,7

Socialdemocratici meno 3,8, Centro più 10,5, Liberali meno 1,8, Conservatori meno 0,3, Comunisti meno 5,6

 1944 Sinistra (Socialdemocratici e comunisti) 57,0 1976 47,6 meno 9,4

SVIZZERA

1947

Popolari Cristiano Democratici 21,2, Liberali 23,0, Socialisti 26,2,Fronte Popolare 12,1, Indipendenti 4,4, Partito del lavoro (ex comunisti) 5,1

1975

Popolari Cristiano Democratici 21,1, Liberali 22,2, Socialisti 24,9, Fronte popolare 9,9, Indipendenti 6,1, Azione Nazionale 1,4, Partito del Lavoro 2,4

Popolari più 2,9,Liberali più 1, Socialisti meno 1,3, Fronte Popolare meno 2,2, Indipendenti più 1,7, Partito del Lavoro meno 2,7

Sinistra 1947 (Socialisti e Partito del Lavoro) 31,6, 1975 27,6 meno 3,7

 

SOCIALDEMOCRATICI, SOCIALISTI, LABURISTI

Paesi in crescita

Austria più 5,81, Irlanda più 4,6, Olanda più 5,2, Germania Ovest più 7,18

Paesi in calo

Belgio meno 5,7, Danimarca meno 2,9, Finlandia meno 0,2, Francia meno 1,22, Gran Bretagna meno 9,1,

Islanda meno 8,7, Italia meno 7,7 (al risultato del 1976 di PSI e PSDI), Norvegia meno 5,7, Svezia meno 3,8, Svizzera meno 1,3

VARIAZIONI PERECENTUALI DEI PARTITI COMUNISTI

Austria meno 4,20, Belgio meno 9,5, Danimarca meno 8,3, Finlandia (SKDL) meno 2,0, Francia mento 5,55, Gran Bretagna meno 0,3, Grecia più 9,4 (non presente nel 1946), Islanda (Alleanza del Lavoro) meno 1,2, Italia più 15,5, Norvegia (da comunisti a socialisti di sinistra) più 0,1, Olanda meno 9,0, Portogallo più 14,6 (risultato del 1976 prime elezioni), Germania Ovest meno 4,00, Spagna più 9,2 (risultato del 1976 prime elezioni), Svezia meno 5,6, Svizzera (partito del lavoro) meno 2,7

PARTITI CENTRISTI CONSERVATORI

Paesi in crescita

Francia più 24,6, Italia più 3,5, Norvegia più 0,4, Germania Ovest più 17,6, Svezia più 10,5, Svizzera più 2,9

Paesi in calo

Austria meno 8,00, Belgio meno 10,2, Danimarca meno 12,7, Finlandia meno 3,7, Gran Bretagna meno 4,00, Islanda meno 3,4

POSSIBILI (MA NON SEMPRE REALIZZATE) ALLEANZE DI SINISTRA

Francia (SFIO poi PS- PCF) 1945 61,0 1973 48,57 meno 12,43

Italia (PCI-PSIUP-PdA, poi PSDI e PdUP) 1946 41,1 1976 48,9 più 7,8

Olanda 1946 39,3 1977 38, 8 meno 0,5

Svezia 1946 57,0 1976 47,6 meno 9,4

Svizzera 1947 31,3 1975 27,6 meno il 3,7

Tre punti conclusivi

1)      Nel corso dei “trenta gloriosi” si notano sia una ulteriore articolazione del quadro politico in molti paesi e una prevalenza di spostamento verso il centro dell’elettorato;

2)      Un calo abbastanza generalizzato della socialdemocrazia (salvo quella tedesca) nonostante la diffusione del welfare state

3)      Una conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’assoluta anomalia del “caso Italiano”.

Sarà il caso di analizzare al più presto gli anni’80 fino alla vigilia dell’89 e del trattato di Maastricht, a quel punto potremmo avere un quadro più chiaro delle dinamiche politiche nella seconda metà del ‘900.

I dati sono stati tratti da “I partiti del’Europa Ocicdentale” di Joachim Raschke, editori Riuniti 1983.

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