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Studenti in piazza in tutta Italia, provano a dare una “scossa”

L’appuntamento di ottobre con le mobilitazioni studentesche è arrivato. Oggi è la prima giornata nazionale di manifestazioni degli studenti, la prima con il governo di Cinque Stelle e Lega.

Da Roma a Napoli, da Milano a Torino, da Bari a Catania migliaia di studenti medi, delle superiori e gruppi universitari scendono oggi in piazza per protestare contro l’esecutivo e chiedere un “vero cambiamento”, una “scossa”, nel settore istruzione: “Scendiamo in piazza in tutta Italia perchè vogliamo smascherare i bluff dei Ministri che parlano di sicurezza e innovazione per le nostre scuole ignorando le vere condizioni delle studentesse e degli studenti. La scuola pubblica fa acqua da tutte le parti.

A Roma, nel corso della manifestazione, un gruppo di studenti ha “sanzionato” con vernice e fumogeni la sede del comitato per la privatizzazione dell’Atac.

Una scuola veramente sicura è una scuola dove non crollano i soffitti, e a chi, con la scusa della sicurezza, applica su mezzi di comunicazione, scuole e luoghi pubblici, politiche di sorveglianza da stato di polizia, noi rispondiamo che, per tutelarci da gente come voi, la nostra sicurezza è la militanza!” scrive in un comunicato l’Opposizione Studentesca d’Alternativa, una nuova sigla nata nel movimento studentesco.

In piazza anche tutte le realtà aderenti alla Rete Bastalternanza che da Firenze a Catania stanno mobilitando gli studenti contro la falsa abolizione dell’alternanza scuola-lavoro proposta dal governo.

Il corteo di Roma, guarda il VIDEO

Il corteo di Napoli, guarda il VIDEO

Circa trenta le città coinvolte da cortei e manifestazioni: a Torino è previsto un corteo da Piazza Arbarello dalle 9; a Pisa corteo dalle 9 da Piazza Guerrazzi; a Roma corteo dalle 8 dalla Piramide Cestia (Piazzale Ostiense); a Napoli mobilitazione dalle 9 a Piazza Garibaldi; a Bari corteo da Piazza Umberto dalle 9; a Cosenza da Piazza Loreto dalle 9. Ma mobilitazioni, flash-mob e momenti di proteste sono previsti anche a Catania, Lecce, Caserta, Campobasso, L’Aquila, Bergamo e Monza.

Edilizia scolastica, diritto allo studio, codice etico” le rivendicazioni principali degli studenti: “Ancora troppi silenzi e nessuna risposta sui disastri della legge 107, dalla riforma dell’Esame di stato all’alternanza scuola-lavoro; non esiste un piano reale di finanziamento sull’edilizia scolastica: ancora nel 2018 ci crollano i soffitti in testa, pretendiamo la messa in sicurezza degli edifici, spazi aperti e di qualità; non esiste la garanzia del diritto allo studio: la dispersione scolastica è un cancro del nostro Paese e troppi studenti e studentesse sono costretti ad abbandonare il loro percorso: pretendiamo un reddito di formazione per tutti che abbatta le disuguaglianze e che ci garantisca di vivere le nostre scuole e la nostra città senza che siano le barriere economiche e sociali a decidere sul nostro futuro e sulle nostre aspettative; non esiste alcun tipo di tutela nei percorsi di alternanza scuola-lavoro che troppo spesso si sono rivelati dannosi, costosi, non formativi e utili solo a farci lavorare gratuitamente magari da enti privati che distruggono le nostre città: pretendiamo un Codice Etico che ci tuteli e che garantisca i nostri diritti e che proibisca alle aziende e agli Enti Privati collusi con la mafia o colpevoli di disastri ambientali di lucrare sulla nostra formazione”.

 

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