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Roma. Lunedi 5 novembre, contestiamo il Decreto Salvini

Lunedi 5 novembre al Senato inizia la discussione sul Decreto Salvini. LUsb chiama alla mobilitazione per lunedi 5 novembre dalle ore 12 in piazzetta Vidoni (su Corso Vittorio) per contestare il Decreto della vergogna. Questo decreto non solo non risolverà alcun problema ma peggiorerà sensibilmente la situazione nel paese, allargando a dismisura l’area della clandestinità e riducendo le libertà e i diritti di chi dissente.

Se c’è un punto su cui il “governo del cambiamento” ha confermato la linea del governo precedente e dell’allora ministro degli interni Minniti, è sul tema della sicurezza e dell’immigrazione. Calcando la mano nella stessa direzione impressa da Renzi e Gentiloni, ora Salvini azzera la protezione umanitaria, allunga clamorosamente i tempi di detenzione nei CPT ed anche nei Centri permanenti per il rimpatrio e finanche negli hotspot di frontiera. Tutto il sistema dell’accoglienza viene sensibilmente ridimensionato, con effetti anche su chi ci lavora, e per i migranti presenti sul nostro territorio si chiudono gli spazi della regolarizzazione e si complicano quelli per ottenere la cittadinanza: gli effetti di questa scelta miope non potranno che essere esplosivi.

Accanto alle misure contro i migranti nel decreto sono anche contenute misure molto gravi di attacco all’attivismo sociale, come la reintroduzione del reato di blocco stradale e l’appesantimento delle condanne per chi occupa immobili, e viene lasciata mano libera all’uso indiscriminato delle intercettazioni telefoniche anche per questa tipologia di reati. 

Anche la diffusione dell’uso del taser e l’allargamento dei DASPO rientrano i un’unica strategia: colpire i più deboli e chi si batte per difenderli.

Lunedì 5 novembre USB chiama alla mobilitazione sotto il Senato 

a partire dalle ore 12 piazzetta Vidoni

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1 Commento


  • Fabrizio

    Mi auguro che abbia la compiacenza di non partecipare alla mobilitazione la lista l’Altra Europa per Tsipras, dopo che il suo governo oltre ad aver attuato i diktat della Troika , affamando il popolo greco, sta perseguitando i compagni di Unita’ Popolare che si stanno battendo contro il pignoramento dei beni da parte delle banche ai danni delle classi popolari.

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