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Roma. Assemblea all’occupazione del Caravaggio, aspettando lo sgombero

All’occupazione di via del Caravaggio, in cima alla lista degli sgomberi delle occupazione abitative e sociali nella Capitale, si aspetta da un giorno all’altro l’arrivo dei blindati della polizia. Mercoledi si è tenuta dentro l’occupazione una affollata assemblea popolare. “Sullo sgombero di viale del Caravaggio si discute da mesi, lo danno ormai per certo. Eppure non si è riusciti a trovare ancora una soluzione per le 127 famiglie e gli 80 bambini che vivono qui. Ora temiamo lo sgombero entro agosto”. È una riflessione amara quella che esce fuori dall’assemblea pubblica che si è svolta mercoledi 7 agosto, nell’occupazione di viale del Caravaggio, nel quartiere di Tor Marancia, a Roma. Dopo il tavolo tenutosi lo scorso 2 agosto in Campidoglio, con rappresentanti dell’VIII municipio, del Comune e della Regione, si era scelta una linea compatta: “Nessuno sgombero senza aver trovato prima una soluzione per le famiglie”. Gli abitanti dell’occupazione di Tor Marancia si stanno preparando quindi all‘ eventualità dello sgombero, organizzando una loro “resistenza”.

Qui di seguito un resoconto di Francesca Perri (Pap Roma) sull’assemblea all’occupazione di via del Caravaggio.

Sala piena ieri sera al Caravaggio per l’assemblea aperta che ha voluto affrontare il tema del diritto all’abitare, delle occupazioni e delle assegnazioni di case popolari a chi ne ha bisogno! Quanta umanità in quel posto, quanto stringersi l’uno all’altro per trovare il coraggio di parlare, di ascoltare i bisogni, di vivere una vita dignitosa! Già, perché è questo che tutti chiedono :una vita dignitosa, chi ha un lavoro precario e senza tutele, chi ha un lavoro ma che non guadagna abbastanza per permettersi di pagare gli affitti esosi in una città come Roma, dove i palazzinari fanno il bello e il cattivo tempo con la complicità della burocrazia e della politica politicante! Da almeno 30 anni non si fa più edilizia popolare e quella che c’è, non viene sufficientemente tutelata o controllata per verificare se si ha diritto oppure no! Mentre i grandi gruppi immobiliari fanno affari anche dalle occupazioni e per giunta non pagano le tasse. Sono tante e tali le sfaccettature del problema casa, che se uno non lo vive, o non ascolta, o non si immedesima, non può capire!

Al Caravaggio ci sono circa 107 famiglie con 80 bambini , convivono tranquillamente e con grande solidarietà italiani e immigrati, c’è un’integrazione anche col quartiere e i bimbi vanno regolarmente a scuola. Si teme lo sgombero da un giorno all’altro nonostante sia stato attivato un tavolo col Municipio, col Comune e con la Regione, che hanno promesso di portare soluzioni alternative al prossimo tavolo del 26 Agosto!

Ecco, mi auguro che soluzioni dignitose alternative si trovino, un tetto sicuro e decoroso per tutti è una necessità, che serve a garantire tutta la collettività, anche in termini di Salute. Già perché senza una casa, le malattie sono più facili da contrarre e sono anche più diffusibili, quindi non si protegge la collettività e non si risparmia, come erroneamente qualcuno vuole far credere!

Del resto le tasse che chi come me, ha la ‘fortuna’ di avere un posto a tempo indeterminato , paga, se ci fate caso hanno anche la trattenuta Gescal per l’edilizia popolare, proprio per garantire i meno fortunati! Allora, mobilitiamoci tutti per chiedere che le nostre tasse vengano adeguatamente spese e non per sottrarre fondi a favore degli affaristi e degli evasori, del malaffare, delle mazzette che ancora girano nonostante “mani pulite”.

Facciamo la lotta alla corruzione, alla collusione, all’evasione, alla criminalità per combattere la povertà e non facciamo la lotta ai poveri! Il Comune, la Regione, lo Stato hanno tanti immobili sfitti, di cui nessuno si degna di fare il censimento, senza contare che ci sono beni confiscati che potrebbero essere messi a frutto, ma che sono lasciati al degrado! Ecco le soluzioni ci sarebbero, per evitare gli sgomberi e la messa in strada di gente che ha il solo difetto di essere povera: Comune, Regione, Stato abbiate una volta tanto il coraggio di agire nell’interesse dei cittadini! Tante le associazioni presenti ieri sera e noi come Potere al Popolo non potevamo non esserci, sempre al fianco degli ultimi.. Unico rappresentante delle istituzioni presente: Stefano Fassina, che conosce bene la situazione romana!

Foto di Patrizia Cortellessa

 

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