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Potere al Popolo! in lizza in Emilia Romagna e Umbria

L’assemblea regionale di #PoterealPopolo ha deciso la partecipazione alle elezioni regionali in
Emilia Romagna. Buon lavoro a Marta Collot, la nostra candidata a presidente, e a tutte e tutti coloro che entreranno in lista. Sono operai, studenti, contadini, ricercatori, precari, insomma gente del popolo. Sono contento di aver partecipato ad una bellissima riunione. Forza e avanti.

Il PD e il M5S in Umbria si accordano e il loro candidato a presidente della regione è un padrone, pardon un imprenditore.
#PoterealPopolo partecipa alle elezioni ma il nostro candidato è Emiliano Camuzzi, lavoratore precario. Le differenze cominciano da qui. Forza e avanti.

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Stamattina, a Terni, i candidati si sono presentati per le procedure burocratiche (accettazione della candidatura, deposito marche da bollo e documenti, ecc), con i normali disguidi di attivisti non avezzi a questo tipo di frequentazioni. Ma tutto è andato come doveva andare e le piccole smagliature “tecniche” saranno risolte entro domani. Qui la prima presentazione della lista, da parte di PerugiaToday.

Elezioni regionali, Potere al Popolo si presenta con Camuzzi Presidente: “Mai con il centrosinistra”

Il movimento, a differenza di Rifondazione e Sinistra per l’Umbria, non ha nessuna intenzione di finire nella probabile coalizione allargata anti-Salvini e destre.

Dopo l’ufficializzazione di Donatella Tesei (centrodestra), Rossano Rubicondi (Partito Comunista) – in attesa del centrosinistra e Movimento 5 Stelle in trattativa per la coalizione giallo-rossa-civica (è stato poi indicato il presidente di FederAlberghi, Vincenzo Bianconi, ndr) – arriva un altro candidato per le regionali del 27 ottobre in Umbria: si tratta del ternano Emiliano Camuzzi che è espressione del movimento politico di sinistra Potere al Popolo.

“L’assemblea regionale di Potere al Popolo Umbria – si legge nella nota – ha ratificato la decisione di presentarsi alle prossime elezioni regionali. Abbiamo cercato una interlocuzione con le varie organizzazioni delle soggettività comuniste ed anticapitaliste, lo abbiamo fatto con l’intento di produrre un’aggregazione capace di difendere con più forza il blocco sociale che vive la crisi sulla propria pelle. Lo abbiamo fatto con generosità e continueremo a farlo, nonostante le difficoltà incontrate, fino all’ultimo giorno disponibile. Non abbiamo voluto parlare in questo percorso con il sistema consociativo dell’Umbria, con i sindacati confederali o con le dirigenze del privato sociale, nè con le forze politiche del vecchio centrosinistra, che non aspettano altro se non gettarsi nell’ammucchiata governativa a guida Pd e M5s, travestite in mille maniere”.

Quindi Potere al Popolo a differenza di Rifondazione e Sinistra per l’Umbria non ha nessuna intenzione di finire nella probabile coalizione allargata anti-Salvini e destre. L’assemblea di Potere al Popolo picchia dura non solo sul rischio politiche dell’odio attribuite a Salvini, ma anche sul presunto connubio con i poteri forti del centrosinistra-civico. “Se è reale il pericolo di una maggioranza di centrodestra, che tenterà di mettere in campo le stesse politiche d’odio di Salvini, è meno percepito come tale il pericolo di un centrosinistra allargato ai 5S, che in questi anni non sono stati in grado di fermare la crisi sociale, mentre i poteri forti mettevano le mani sui territori devastandoli con cemento e speculazione”.

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