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A Bologna arriva Salvini. Sotto processo chi lo ha contestato

Sembra un paradosso ma non lo è. Oggi, lo stesso giorno in cui a Bologna Salvini apre la campagna elettorale per l’Emilia Romagna, si terrà la prima udienza del processo che vede coinvolti 21 compagni, fra cui alcuni attivisti di Potere al Popolo, per la contestazione fatta al leader della Lega esattamente 5 anni fa.
L’8 novembre 2014, in un altra campagna elettorale per le regionali di cinque anni fa, Salvini insieme ad Alan Fabbri e l’attuale candidata Lucia Borgonzoni avevano organizzato una vera e propria provocazione al campo Rom di via Erbosa che venne contestata e contrastata concretamente – e non a chiacchiere – dagli attivisti bolognesi.

L’obiettivo della Lega, ieri come oggi, è sempre lo stesso: attaccare i più deboli per alimentare la guerra fra poveri, creando falsi nemici che servano come capro espiatorio.
Quel giorno, la determinazione di tanti compagni antifascisti respingeva Salvini, che per allontanarsi dalle contestazioni dovette scappare in macchina, accelerando e investendo i manifestanti.
Sono passati cinque anni ma ci sono fatti si cui, proprio in Emilia Romagna non si può tacere. Chi ha creato le condizioni sociali su cui si fonda la speculazione leghista aprendo la strada a Salvini? Sono stati anni di politiche targate PD di austerità, affarismo, tagli ai servizi e smantellamento dei diritti dei lavoratori, a cui è seguita la rincorsa a destra sui temi della “sicurezza” e dei migranti.

Sia nella “prospera” Emilia come in tutta Italia, queste politiche hanno creato delle disuguaglianze sociali che ormai sembrano incolmabili. “Sappiamo bene che chi lotta per fermare i loro interessi affaristici e criminali viene colpito duramente dalla magistratura” sottolinea in una nota Potere al Popolo. “Nei tribunali ci sono oggigiorno moltissimi esponenti di Potere al Popolo, a partire da Nicoletta Dosio, storica esponente del movimento No Tav, condannata al carcere per non aver abbandonato alla ruspe la sua terra”. “Per questo stiamo dalla parte degli imputati al processo per avere respinto Salvini, contro chi specula sulla povertà e le disuguaglianze, e contro chi quelle disuguaglianze le ha create”afferma Potere al Popolo invitando tutti a portare la loro solidarietà al presidio davanti al tribunale di Bologna alle ore 9.00 di oggi, giovedi 14 novembre.

Davanti al tribunale c’era anche Marta Collot la candidata di Potere al Popolo alle elezioni regionali per l’Emilia Romagna.

 

 

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