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Taranto, la città e gli operai in corteo

E’ partito il corteo.Ma la stampa mainstream rifiuta pervicacemente di dare la notizia, foss’anche in un trafiletto. Dimostrando così che l’informazione, in Italia, è ridotta al rango di scendiletto del potere, come in una qualsiasi dittatura da quinto mondo…

Un esempio per tutti? Quegli indegni reazionari di Repubblica… Che non riescono nemmeno a pronunciare la parola “Taranto”…

Non entrate, ci stanno ammazzando”. E’ l’invito rivolto agli operai del siderurgico ArcelorMittal di Taranto, che si recavano al lavoro da cittadini e associazioni ambientaliste che hanno tenuto un sit in davanti alla portineria D.

Oggi lo sciopero indetto dall’Usb coincide con lo sciopero per il clima e al presidio hanno partecipato anche attivisti di Fridays For Future Taranto.

Vergognatevi”, hanno urlato ai lavoratori che smarcavano il badge alcuni manifestanti, che hanno poi diffuso un video sui social.

C’è chi ha chiamato gli operai che entravano “burattini” e “pecore”, mentre il coordinatore provinciale Usb, Francesco Rizzo, ha detto che l’intento non era “forzare” le persone, “che possono entrare tranquillamente, ma faranno i conti con la propria coscienza”.

Molti di quelli che stavano entrando, peraltro, erano i “comandati” dall’azienda per tenere in funzione l’altoforno (che in una acciaieria non si deve spegnere mai, altrimenti bisogna poi sostituirlo). Ed è altrettanto vero che per stamattina ArcelorMittal aveva “comandato” un numero doppio di lavoratori rispetto ad altre scadenze simili.

In mattinata anche un corteo di Fridays For Future, dall’Arsenale a piazza della Vittoria per un dibattito su salute e lavoro.

* Tutte le foto sono di Patrizia Cortellessa

https://www.facebook.com/poterealpopoloapisa/videos/427371871269939/

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