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20 dicembre: “Torniamo a casa”

Venerdì 20 dicembre nelle stazioni ferroviarie e nei terminal bus delle linee interregionali ed internazionali della Campania gli attivisti di Potere al Popolo accoglieranno i giovani, i lavoratori e tutti coloro che dalle nostre terre sono costretti a trovare lavoro lontano da casa e che, periodicamente, tornano per il periodo delle festività natalizie e dell’approssimarsi del nuovo anno.

Un enorme afflusso di persone che in questi anni dai vari territori meridionali è emigrata nelle città del Nord Italia o nei paesi del nucleo duro dell’Unione Europea. Un fenomeno migratorio – sicuramente diverso da quello degli anni ’50 e ’60 del Novecento – ma che conserva il suo segno di classe e che conferma la crescente diseguaglianza tra le diverse aree del paese come certificano gli stessi istituti di rilevamento statistici borghesi (dallo SVIMEZ, al Rapporto Banca Italia fino alle abituali relazioni di Confindustria).

Una situazione che si è, ulteriormente, polarizzata in materia di pubblica fruizione di servizi sociali, di divario tra livelli di istruzione, di sanità ed addirittura “come aspettativa di vita media” tra in Nord ed il Sud.

Una condizione antisociale che determinerà nuovi affondi antipopolari con l’applicazione di qualsivoglia delle varie forme di “Autonomia Differenziata” (sia nella cosiddetta “versione hard” di impostazione leghista e sia in quella “soft” tanto cara ai governatori meridionali innamorati delle Zone Economiche Speciali) e con il complesso di misure, contenute anche nella recente “Legge di Bilancio”, che continuano a tagliare i trasferimenti economici verso Sud.

Permangono, quindi, tutti i fattori che storicamente, ed ancora di più oggi, rendono immanente la vigenza di una Questione Meridionale la quale – per l’evolversi generali del corso della crisi e delle forme del dominio capitalistico – si configura non solo nei confini italiani ma attanaglia l’intero piano continentale e l’area Euro/Mediterranea in primis che è quella più esposta alle dinamiche di concentrazione/centralizzazione del polo imperialista europeo.

Potere al Popolo – con questa iniziativa di controinformazione e di vicinanza umana e politica con tante nostre sorelle e fratelli che, in vari periodo della loro vita, sono stati costretti a prendere il loro trolley (non più la valigia di cartone legata con lo spago ma un trolley comprato al discount a prezzi di saldi) e trovarsi una fatica lontana centinaia e migliaia di kilometri da casa – lancia anche un messaggio esplicito di organizzazione e di mobilitazione.

Trasporti a prezzo “base”, rivendicazione di un piano di infrastrutture utili socialmente al posto delle grandi opere che sono la manna dal cielo di affaristi e speculatori, una sanità pubblica con standard di qualità che renda inutili i “viaggi della speranza” verso gli ospedali del Nord, nuovo lavoro pubblico e garanzia del salario contro la crescente desertificazione produttiva come dimostra la “fuga delle multinazionali” e il “fallimento” degli istituti di credito meridionali sono punti programmatici per una piattaforma di lotta che può riaprire, per davvero, una stagione di protagonismo, di riscatto e di rinascita del meridione d’Italia.

Infine – non come nota retorica ma come evidenza di una memoria popolare e di classe che non deve andare dispersa e che, anzi, può ritrovare nuovo vigore ed attualità politica – l’iniziativa di Potere al Popolo ricorda le iniziative che, diversi decenni fa, il Partito Comunista Italiano (quando ancora non era totalmente subordinato alle compatibilità capitalistiche ed ai dettami della “centralità del mercato”) organizzava attraverso volantinaggi, comizi e feste nelle stazioni, nei porti ed in tutti quei luoghi dove i flussi migratori di allora si concentravano.

Un filo rosso che può riannodarsi ed incoraggiare la nostra mobilitazione!

Gli appuntamenti in Campania sono:

NAPOLI: ore 18 – Metropark, Terminal Bus

CASERTA: ore 14 – Stazione Ferroviaria

SALERNO: ore 11 – Stazione Ferroviaria

AVERSA: ore 17,30 – Stazione Ferroviaria

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