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Le ambizioni del complesso militare-industriale europeo. Un convegno a Napoli

Lampi di guerra e competizione globale stanno disegnando le relazioni internazionali di questo secondo ventennio del secolo. Nel contesto dell’escalation militare in Medio Oriente, le multinazionali europee e la Ue stanno materializzando le loro ambizioni dentro la competizione globale che investe il mondo nel XXI Secolo.

Aumento delle spese militari, integrazione e concentrazione dei grandi gruppi industriali del settore tecnologico e militare, progetti che guardano al superamento della Nato e alla costruzione dell’esercito europeo. Per quanto tempo ancora sarà possibile ingannare la gente affermando che l’Unione Europea è una garanzia di pace?

Di questo si discuterà a Napoli sabato 25 gennaio al convegno organizzato da Eurostop su “Il complesso militare-industriale europea. Crisi della Nato e ambizioni geopolitiche dell’Unione Europea”. I lavori si svolgeranno dalle 10.00 alle 16.00 presso la prestigiosa Antisala dei Baroni al Maschio Angioino.  E’ previsto anche il saluto ai lavori da parte di Sandro Fucito (Presidente del Consiglio comunale di Napoli)

Le relazioni introduttive saranno curate da Walter Lorenzi (Il complesso militare industriale europeo); Alessandro Giannelli (Spese militari e diseguaglianze nell’UE); Angelo Baracca (L’insostenibile fedeltà atlantica: Italia nucleare e altre ingerenze funeste). Ci saranno poi i contributi di Giacomo Marchetti (le missioni coloniali della Ue), Rossana De Simone (l’industria bellica italiana), Mauro Luongo (le tecnologie dual use civili-militari), Franco Russo (la concentrazione dei grandi gruppi industriali europei).  Previsti gli interventi nel dibattito di Giorgio Cremaschi (Portavoce nazionale Potere al Popolo); Giuliano Granato (ex OPG); Francesco della Croce (Partito Comunista Italiano); Cinzia Della Porta (USB Ricerca); Claudio Giangiacomo  (Ialana – International Association of Lawyears Against Nuclear Arms); Marco Benevento (USB Alenia); Giovanni Giovine (USB Alenia). I lavori saranno coordinati da Paola Palmieri e Antonella Avolio.

Una occasione interessante per confrontarsi non solo su quello che abbiamo davanti agli occhi ma anche sulle tendenze, le controtendenze e le ambizioni nella competizione globale e tra i poli in conflitto.

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