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Cuba all’avanguardia nella lotta all’Aids

Cuba è ufficialmente il primo paese ad avere eliminato la trasmissione di AIDS e sifilide da madre a figlio. La certificazione di questo risultato è stato certificato ieri 30 giugno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO) che per bocca del suo direttore generale saluta l’evento come «uno dei più grandi risultati possibili per la salute pubblica» e ancora che è «una grande vittoria nella nostra lunga lotta contro l’HIV e le infezioni sessualmente trasmissibili, e un importante passa verso una generazione libera dall’AIDS».

Per il direttore esecutivo dell’UNAIDS «questa è una vittoria per Cuba e per i bambini e le famiglie di ogni paese. Mostra che la fine dell’epidemia di AIDS è possibile, e ci aspettiamo che Cuba sia il primo di molti paesi che saranno accertati di avere messo fine all’epidemia tra i bambini».

Il report dell’OMS che i servizi di assistenza prenatale, test per le donne incinte e i loro partner, il trattamento delle donne sieropositive e dei loro figli, parti cesarei e sostituzioni dell’allattamento al seno s fanno parte in sistema sanitario universale equo e accessibile, in cui i programmi per la salute materna e infantile sono integrati con programmi per l’HIV e le altre malattie sessualmente trasmissibili.

«Il successo di Cuba dimostra che l’accesso universale e la copertura sanitaria universale sono fattibili e effettivamente la chiave del successo, addirittura contro sfide tanto difficili quanto l’HIV».

In breve, guarda cosa può fare un servizio sanitario nazionale che lavora per ottenere risultati sanitari e non insegue il profitto.

 

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