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Catania. Gli studenti della “Manzoni” dispersi in più scuole?

Il 23 giugno 2016, Valeria Concetta Aranzulla, dirigente dell’Istituto comprensivo “Diaz-Manzoni”, presentava al Comune di Catania la richiesta di trasferimento nei locali della scuola Vespucci.

Il Comune ha dato risposta positiva l'1 agosto. Ma, solo il 24 ottobre, la dirigente Aranzulla, comunicava al Consiglio d'Istituto la scelta di chiudere, entro il mese di dicembre, il plesso Manzoni di via Plebiscito 784, che ospita tutte le classi di scuola media, un totale di 80 alunni, annunciando lo spostamento di tali classi presso la sede della scuola “Vespucci, Capuana, Pirandello”, nei pressi della Stazione Centrale, a quasi 2 chilometri dall'attuale sede della scuola, che, nel quartiere Antico Corso, rappresenta un'Istituzione storica, radicata e unica nel suo genere.

Conseguenza di tale decisione ,è stata l'assemblea dell'8 novembre,che si svolta all’interno dei locali della scuola Manzoni, assemblea a cui hanno partecipato i genitori degli studenti e i rappresentanti di associazioni, comitati e centri sociali attivi nel quartiere Antico Corso. Assemblea che ha espresso una decisa opposizione alla chiusura del plesso, chiedendo immediati chiarimenti "circa le motivazioni che hanno spinto la dirigente dell'istituto scolastico a formulare tale gravissima proposta". E, stamattina, davanti all'ingresso della scuola,si è svolto un incontro dei genitori e delle associazioni con la stampa,incontro a cui è intervenuta la stessa Aranzulla,che,rispetto alle dichiarazioni del 24 ottobre,ha "limato" la sua posizione:"Questa scuola non deve cessare di esistere. E' importante per il quartiere.La sua chiusura sarebbe momentanea,il tempo di mettere a norma l'edificio. Sottolineo,che l'amministrazione comunale è vicina alle esigenze di questa scuola".

CHE SUCCEDE?

WP_20161114_09_16_22_Pro(1)L'edificio è a rischio sismico? No.L'ultimo controllo dei Vigili del fuoco,del 22 luglio 2014,esclude questa tipologia di rischio,evidenziando,invece,

Già l’anno scorso- dice Matteo Iannitti, di Catania Bene Comune, questo istituto ha perso il plesso che si occupava d’istruzione per gli adulti,adesso,dal 1 dicembre, i locali della scuola saranno spostati in via De Nicola nella sede della Vespucci, accanto alla Stazione. Nel quartiere Antico Corso, ci sono tantissimi locali comunali che potrebbero essere utilizzati. Perché i locali della scuola Vespucci-Capuana-Pirandello in piazza Stesicoro sono stati ridimensionati per dare 8 bellissimi vani, chiusi da oltre un anno e mezzo, all’Unesco? Perché, in via di San Giuliano dove prima c’era la scuola Di Bartolo, si è deciso di collocare l’assessorato alle Attività Produttive? Perché i locali della scuola Mazzini sono stati destinati al Museo Egizio, non ancora aperto? Entro la settimana è previsto l’incontro con l’amministrazione comunale per chiarire questa vicenda".

I genitori dei giovanissimi studenti:“ E' assurdo, in pieno svolgimento dell’anno scolastico, spostare le lezioni a un chilometro e mezzo di distanza,privando un quartiere ad altissima dispersione scolastica dell’unica scuola media. Siamo pronti ad accettare soltanto il trasferimento momentaneo,ma dopo gli interventi di manutenzione vogliamo tornare nella storica scuola del nostro quartiere”.

L'amministrazione comunale- dichiara Erika Garozzo ,del Centro Sociale Occupato Liotru – vuole procedere senza coinvolgere il quartiere. Ancora una volta è impedito un qualsiasi tipo di processo participato degli abitanti del quartiere. Ma, dove devono andare a scuola i bambini dell’Antico Corso?”.

Ha ragione Erika:dove devono andare i bambini di questo quartiere,considerando anche che lo stesso Comune di Catania ha modificato la precedente disponibilità , dell '1 agosto, assicurata alla dirigente Aranzulla?

Cosa nasconde questo passo indietro del comune?

I giovani studenti dell'Antico Corso rischiano di essere deportati in più plessi scolastici?

 

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