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Catania. Il 21 corteo studentesco contro repressione e “buona scuola”

"Il 21 Dicembre rappresenta una data importante per il movimento studentesco catanese: due anni fa, in questo stesso giorno, avveniva lo sgombero dell'occupazione dell'Archimede durata 11 giorni, con la conseguente denuncia di 17 dei ragazzi e delle ragazze occupanti". Inizia così un lungo comunicato dei Liberi Pensieri Studenteschi(LPS) sull'iniziativa che domani porterà, condizioni meteo permettendo, tantissimi studenti a manifestare contro la repressione delle lotte studentesche.
"Quest'anno – spiegano gli studenti – in occasione di questa data, noi studenti di Catania attraverseremo la nostra città in un corteo puramente espressivo e contenutistico.

La manifestazione partirà dalla Piazzetta (piazza Santa Maria di Gesù), luogo che da più di quattro anni è vissuto e curato soprattutto dagli studenti medi delle scuole ad esso circostanti e che rappresenta una forte realtà di confronto politico e aggregazione sociale dal basso.

Il corteo proseguirà attraversando la via Lago di Nicito e la via Plebiscito, strade popolari, che ospitano piccoli mercati catanesi e che rispecchiano la rabbia e il disprezzo sociale nei confronti di istituzioni e di governi che non hanno mai rappresentato (e mai rappresenteranno) il popolo, in quanto distanti da sempre dalle realtà e dai problemi dei sobborghi cittadini. Il marcio è infatti intrinseco nella natura delle istituzioni stesse, risaputamente guidate da poteri sovranazionali rappresentati dalle banche leader dei servizi finanziari globali, per esempio la Goldman Sachs e la JP Morgan, e da enti come Confindustria.          ". 

Il corteo raggiungerà un luogo già al centro di un'altra contestazione studentesca, una scelta non casuale,come evidenziano gli organizzatori della manifestazione di domani mattina: "Non casualmente il luogo dove terminerà la manifestazione sarà piazza Stesicoro, uno degli spazi centrali più vissuti dalla movida catanese, che ospita il famoso fast food del cibo-spazzatura McDonald's, potente multinazionale coinvolta dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro, attività imposta dalla riforma della "Buona Scuola"; mentre le piccole aziende fanno fatica a proseguire la propria attività il ministero dell'istruzione decide di dare tutto a chi ha già troppo.

L'alternanza scuola-lavoro è un sistema di sfruttamento non retribuito e di mercificazione dell'individuo: essa obbliga i ragazzi a passare i pomeriggi tra le mura scolastiche e a lavorare gratuitamente per le potenze industriali e, addirittura, per fast food capitalisti come il sopracitato McDonald's, a discapito dello sport, dello svago e del tempo libero a cui tutti abbiamo diritto.

Questo, quindi, rappresenta un gravissimo problema per la sua natura in sè e in particolare per gli studenti pendolari dipendenti dagli scadenti servizi di trasporto pubblici".                             

Nella città  capitale del No referendario,che vive e sopravvive fra mille contraddizioni, dove non è mai finita l'apocalisse mafiosa, dove il Comune, blindato dentro una permanente zona rossa, è la vera periferia della città reale, gli studenti sono e restano costantemente la voce e l'azione viva di un conflitto, dove loro stessi sono, assieme ad altri soggetti sociali, il conflitto.
 

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1 Commento


  • Daniele

    Il mio cuore è con voi! Avanti compagni, non avete niente da perdere se non le vostre catene!

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