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Palermo. Presidio USB alla formazione, l’assessore insulta i lavoratori

Da due giorni, a Palermo, all'esterno della sede dell'assessorato regionale alla Formazione Professionale, è in corso, organizzato dall'USB, un presidio  permanente  dei lavoratori della Formazione, presidio caratterizzato dalla decisione dei lavoratori di praticare lo sciopero totale della fame.

Ieri, uno dei lavoratori, Costantino Guzzo, diabetico e con altre patologie, si è sentito male, ed è stato necessario l'intervento di un'autoambulanza. In ospedale, Costantino, che sta praticando anche lo sciopero dei farmaci, appena si è ripreso ha lasciato il pronto soccorso – sotto la sua responsabilità – per raggiungere i compagni in lotta. Per tutta la giornata di ieri, l'USB ha chiesto un incontro dei lavoratori con l'assessore regionale "al ramo" Marziano. Ma, questi, ha rifiutato qualsiasi contatto.

Stamattina ,il contatto c'è stato, davanti al cancello d'ingresso dell'assessorato, ma Marziano non ha trovato di meglio che inveire e insultare i lavoratori e l'USB, colpevole evidentemente di non partecipare ai banchetti del clientelismo a cui partecipano i sindacati gialli.

"I lavoratori della Formazione Professionale – si legge in un comunicato dell'USB Palermo – in sciopero della fame e in presidio permanente all'esterno dell'Assessorato alla Formazione Professionale, hanno avuto stamani un duro confronto con l'Assessore alla Formazione On.le Marziano, che giunto davanti ai cancelli dell'Assessorato, non si è voluto confrontare con i lavoratori presenti e ha inveito contro di loro e contro l'USB che da due giorni ha chiesto formalmente di essere ricevuta.Troviamo irresponsabile, dopo che uno dei lavoratori in sciopero dei farmaci ha trascorso la notte in ospedale, che l'Assessore Marziano inveisca contro i lavoratori, creando un clima che potrebbe sfociare in atti drammatici da parte dei lavoratori, che vedono la propria vita al limite della sopportazione dopo i licenziamenti.
Come USB continueremo la nostra lotta affinchè l'Assessore incontri i lavoratori e chieda scusa ai lavoratori per un comportamento irresponsabile che potrebbe creare un clima di tensione, i cui effetti ricadranno solo sul suo operato. Fortunatamente i lavoratori sono molto più educati e rispettosi dell'Assessore, continuando la loro protesta pacifica finchè la politica tutta non si assumerà la responsabilità della situazione drammatica in cui versa la formazione professionale in Sicilia".

 

 

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