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USB Catania in piazza contro Salvini

Razzismo, fascismo, omofobia sono una montagna di merda.   

Fascismo, razzismo, omofobia: Matteo Salvini e Marine Le Pen ne sono i più alti rappresentanti. Il loro odio contro i migranti, gli omosessuali, quelli che loro considerano diversi è profondo. Frutto di qualunquismo, ignoranza, conformismo. Sono plateali e palesemente offensive le dichiarazioni dell’esponente della Lega Nord, Matteo Salvini, il quale da tempo si esibisce in un crescendo di affermazioni antidemocratiche, antimeridionali, antisociali e razziste.

Dichiarazioni ed azioni le quali alimentano atti di violenza contro i settori marginali della società e contro gli immigrati.

L'Unione Sindacale di Base ritiene non tollerabile la sua presenza politica in città.

Razzismo, fascismo, omofobia sono una montagna di merda.

La Catania antifascista, antirazzista e meticcia, scende in piazza per opporre al razzismo leghista diritti e accoglienza.

La retorica leghista, che parla di guerra al migrante e di priorità agli italiani ci distrae dal fatto che sono le barbare azioni in politica estera dell’ Italia, dell’ Unione Europea e degli USA a costringere migliaia di persone a fuggire dalla propria terra d’origine per scappare da guerre, carestie e sfruttamento. Dunque chi voglia dare soluzioni alle ondate migratorie punti il dito contro i governi occidentali, non contro il migrante, poiché essi sono i principali responsabili.

Inoltre, il clima di diffidenza, competizione ed individualismo in cui la “Lega del terzo millennio” ci vuole immergere, facilita il compito a Gentiloni, Renzi, Poletti e compagnia nell’imporre leggi e riforme come il Jobs Act, il Piano Casa e la cosiddetta “Buona Scuola”. Leggi che distruggono l’impianto del lavoro dipendente, dell’istruzione, del diritto alla casa, mentre il governo procede anche con la privatizzazione di sanità, trasporti e ogni servizio pubblico alla persona.

Noi dobbiamo sempre ricordare, dunque, chi è l’autore di questa distruzione di diritti e welfare, e chiunque ci divida mettendoci gli uni contro gli altri, italiano contro migrante, studente contro lavoratore, precario a vita contro tempo indeterminato, inquilino contro occupante, non fa altro che lo stesso gioco di chi ci sfrutta, licenzia, precarizza e sfratta.

Ci preme chiarire che l’opposizione xenofoba e nazionalista dei leghisti è una falsa opposizione, animata da bramosie di potere e connivente con il renzismo e le politiche del PD.

Ricordiamo per tutte la gestione di Expo a Milano, dove sfruttamento, lavoro gratuito, regali ai costruttori, sono stai frutto dell’asse renziani-leghisti, tutti insieme appassionatamente nella cogestione del business.

E non dimentichiamo che la Lega quando era al governo nazionale ha fatto arretrare pesantemente il welfare del Paese, mentre adesso parlando di tasse e di pensioni, vorrebbe far credere di essere dalla parte dei più deboli, a cui dà in pasto la minaccia di un’invasione straniera come comodo capro espiatorio.

Bisogna rimettere al centro la difesa della parte pubblica dell’economia e della Pubblica amministrazione, la difesa dei salari e delle pensioni contro la riforma Fornero, la lotta per il lavoro, la casa e il reddito, il diritto di circolazione per tutti, la lotta in difesa dei beni comuni e contro le privatizzazioni.

È necessaria una risposta. Una risposta alla sfida che oggi abbiamo davanti: ricomporre il blocco sociale variegato di chi oggi è colpito dalla crisi e gridare forte che l’alternativa alle politiche di sfruttamento del governo non è quella reazionaria e xenofoba proposta da Salvini & co, ma un cambiamento radicale che può e deve partire dalla rivendicazione di diritti fondamentali come il Lavoro, la Casa, la Sanità e l’Istruzione.
Un cambiamento radicale che abbia come priorità l’uguaglianza, la solidarietà, la garanzia di una vita degna per tutti. Un cambiamento che guardi al futuro di tutti, non a un passato che qualcuno egoisticamente rimpiange.

 

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