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Una lettera per la Prefetto di Cagliari

 

   Al Prefetto di Cagliari

 e p. c. Al Questore di Cagliari

   Al Sindaco di Cagliari

   Agli Organi d’Informazione

Oggetto :  Manifestazione del 30 Giugno a Cagliari

Premesso che :

  • È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista; XII disposizione transitoria e finale, comma 1 della Costituzione;
  • È reato l’apologia del fascismo; legge 20 giugno 1952 N° 645, art. 4, detta anche legge Scelba;
  • È reato la discriminazione razziale, etnica e religiosa; Legge N° 205 25 giugno 1993 art.1, detta anche legge Mancino;

Il Cagliari SocialForum esprime indignazione per l’autorizzazione a manifestare il 30 giugno 2017 concessa al Movimento Sociale Sardo.

Dalle frasi riportate nella locandina della manifestazione, dai commenti su Facebook, doveva apparire evidente che la manifestazione avrebbe assunto il carattere che poi ha assunto: un carattere razzista, xenofobo, di odio etnico, nonché di esaltazione del fascismo in aperto contrasto con l’art. 1 della Legge N° 205  del 25 giugno 1993 ( recante materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa) e con l’art. 4 della Legge  N° 645 del 20 giugno 1952 nonché con i Principi fondamentali della Costituzione.

Il Cagliari Socialforum fa inoltre presente che le manifestazione indette, regolarmente comunicate, contro le basi militari, la guerra, la fabbrica di bombe sono state negate e sottoposte a restrizioni intollerabili, tali da vanificare le manifestazioni stesse e mortificare e criminalizzare i partecipanti, con episodi di violenta repressione attraverso cariche ingiustificabili e mirate.

Vogliamo ricordare la vergogna dei fogli di via e i vari provvedimenti di restrizione della libertà delle persone, allo scopo di criminalizzare e vanificare la grande manifestazione a Teulada del 2015.

Vogliamo ricordare un sit-in in via Torino, in data 1 Aprile 2016 contro la guerra in Libia e contro le basi, regolarmente comunicata, ma non autorizzata con la ridicola motivazione dell’intralcio al traffico e alla circolazione.   Per non essere di intralcio al traffico, sono stati transennati, con adeguata e blindata custodia, tutti gli accessi a via Torino con conseguente blocco  di tutto il traffico nelle zone adiacenti.
Questi sono solo alcuni degli innumerevoli esempi. Da sottolineare che in tutti questi casi abbiamo manifestato in “difesa” dei principi costituzionali.
Chiediamo sino a che punto possa arrivare la vostra “discrezionalità” .

Vi chiediamo, infine, quali sono state le motivazioni che hanno consentito lo svolgimento di una manifestazione che fin dalla sua “adunata” portava i germi del carattere  razzista, xenofobo e fascista in aperto ed evidente contrasto con le leggi e i principi fondamentali della costituzione.

Restiamo in attesa di una risposta.

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