Menu

Potenza. Aggredita una compagna durante la contestazione a Salvini

Mentre stava esercitando il legittimo diritto di manifestare il proprio pensiero politico durante una manifestazione pubblica che si stava svolgendo in Piazza Matteotti, a Potenza, in occasione del comizio elettorale di Salvini, la compagna Stefania Rotondaro, attivista e candidata nelle scorse elezioni politiche della lista “Potere al Popolo!”, veniva attaccata da un individuo che in maniera del tutto indisturbata la afferrava per il collo e la gettava a terra.

Fortunatamente l’episodio di aggressione brutale non ha prodotto conseguenze fisiche di rilievo per Stefania alla quale esprimiamo la nostra piena solidarietà ed il nostro affetto.

Dobbiamo, però, fermamente condannare l’inerzia e l’incapacità dei servizi di sicurezza delle forze dell’ordine che non sono intervenute per evitare una simile aggressione, peraltro prevedibile, contro chi esercitava il legittimo diritto di manifestare il proprio pensiero.

Il fascio-legista non è stato né fermato né identificato, almeno al momento dell’aggressione. Riteniamo che sia compito dei servizi di sicurezza, della Polizia e dei Carabinieri garantire in una fase tanto delicata della nostra vita politica nazionale l’esercizio del diritto alla manifestazione del proprio pensiero e non soltanto a quello di chi ci governa; tra l’altro Salvini non era presente come rappresentante del Governo, ma come capo della Lega in piena propaganda elettorale e, quindi, era un avversario politico suscettibile di essere oggetto di critiche e contestazioni.

Questo crediamo debba fugare qualsiasi tipo di obiezione, purtroppo anche questa prevedibile e del tutto ingiustificata, relativa ad eventuali provocazioni da parte di esponenti politici di forze avverse. Seguiranno aggiornamenti.

Potere al Popolo! Basilicata

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *