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Napoli. Blitz dei carabinieri al Mezzocannone occupato. Una notte di follia

Stanotte, attorno alle tre, una incredibile quantità di volanti dei carabinieri e decine di uomini si sono presentati a Mezzocannone occupato con la scusa del volume eccessivamente elevato nell'area bar.
In realtà lo spirito della visita era tutt'altro e in poco tempo la vicenda si è trasformata in un vero e proprio abuso dell'arma ai danni non solo del compagni e delle compagne che erano lì ma delle decine di ragazzi che si stavano intrattenendo tranquillamente fuori.
In pochi instanti al rifiuto dell'identificazione immotivata Nei confronti degli attivisti i carabinieri hanno risposto prima manganellando un compagno, poi provando a entrare nello Spazio e non riuscendoci accanendosi con i manganelli sui vetri, rompendoli.
Uno dei due compagni usciti fuori per capire cosa stesse accadendo ha cacciato il cellulare per riprendere la situazione delirante e per questo motivo e' stato fermato, portato in caserma e denunciato per resistenza e oltraggio.
La scena assurda e' durata più di ogni possibile immaginazione. I carabinieri hanno provato in ogni modo ad entrare nello spazio, fallendo, dinanzi agli occhi increduli del quartiere.
Per fortuna infatti decine e decine di ragazzi si sono uniti ai compagni e alle compagne recriminando l'assurdita della vicenda e del comportamento folle di chi dovrebbe tutelare la sicurezza collettiva e invece passa il sabato sera a fare scorribande.
Così dopo circa un'ora di follia le volanti hanno lasciato la strada e rilasciato il compagno fermato, accompagnati dai fischi di un'intera strada che fino a poco prima si stava semplicemente godendo il suo sabato sera.
Mezzocannone2
L'episodio e' davvero inquietante. Mezzocannone occupato e' uno spazio conosciuto al centro antico e in tutta la città sopratutto per i bellissimi concerti nel cortile.
E' uno spazio atttaversato ogni anno da decine di migliaia di persone.
Non è tollerabile che un manipolo di violenti, senza alcuna ragione, si presenti in quella modalità addirittura devastando i vetri esterni della struttura.
Sappiamo che di questo ennesimo abuso non risponderà nessuno.
Ci teniamo solo a far sapere agli attori della performance che non abbiamo paura e che difenderemo i nostri centri sociali con ogni mezzo necessario. Sempre!
In alto la mia banda!
Giù le mani da Mezzocannone occupato!

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