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Napoli. Movimenti per la casa entrano in Comune

Un gruppo di persone in emergenza abitativa della campagna Magnammece O Pesone, composto quasi esclusivamente da donne (venticinque su ventisette) ha occupato questa mattina alle 7 palazzo San Giacomo per protestare contro gli impegni disattesi dall’amministrazione comunale sul diritto all’abitare. Le politiche di welfare per la casa al palo da tre anni dopo l’approvazione della delibera 1018 del dicembre 2014, il diritto di residenza già messo in crisi da una legge classista come la legge Lupi, le singole vertenze come l’apertura di una struttura per l’emergenza abitativa che tarda da due anni…

All’ingresso c’è stato un momento di spintonamento (e null’altro) con la polizia municipale nel quale due signore sono rimaste contuse e un’altra si è lievemente ferita al piede. In questo momento però la celere in assetto antisommossa sta cercando di sgomberarle dal primo piano in cui si sono chiuse.

Nel giorno della cittadinanza a Diego Maradona questa azione vuole anche denunciare che la “cittadinanza napoletana” è nulla senza i diritti di cittadinanza, dai trasporti al reddito e per primo quello all’abitare.

Dai giorni scorsi sono in atto iniziative congiunte per il diritto all’abitare insieme ad altri movimenti di lotta come il Comitato Vele e il Movimento disoccupati 7 novembre.

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